Ogni genitore è diverso, reagisce in modo diverso alle situazioni e ha il suo modo di interpretare il ruolo di genitore. Detto questo, ci siamo chiesti: esistono delle differenze tra madri e padri nel modo di educare i figli?
E abbiamo cercato di rispondere a questa domanda chiedendo a 4.000 genitori di 10 Paesi europei di rispondere ad alcune domande sul loro stile genitoriale.
Come scuola di inglese per ragazzi, abbiamo un confronto costante con migliaia di genitori di diversi paesi in Europa e nel mondo e questo ci permette di portare avanti interessanti studi e confronti. Scopri i nostri corsi di inglese per bambini di 6 anni, dove si impara senza libri né quaderni. Ecco i risultati della nostra indagine.
L’indagine Novakid sugli stili genitoriali e il genere
La psicologia ha individuato quattro stili genitoriali di riferimento in cui ogni genitore può riconoscersi, in tutto o in parte. Nella nostra indagine abbiamo cercato di capire se, al di là delle differenze legate alla personalità e storia di ogni genitore, esistono delle differenze nella genitorialità legate al genere.
Abbiamo chiesto a padri e madri di diversi paesi europei se trovano difficile mantenere il giusto equilibrio tra controllo, disciplina e libertà, in che misura aiutano i figli a fare i compiti, fino a che punto influenzano le scelte dei figli e quanto controllano quello che i figli guardano in TV e online. Abbiamo anche cercato di capire fino a che punto padri e madri si distanziano dallo stile genitoriale dei propri genitori.
Confrontando le risposte di padri e madri, abbiamo osservato delle differenze tra i comportamenti dei genitori italiani rispetto a quelli europei, e notato che ci sono delle differenze su come ciascun genere affronta la responsabilità di crescere un figlio. Vediamole.
Padri più coinvolti nell’educazione dei figli
La società cambia a cambi anche il ruolo dei padri. La figura stereotipata dei padri di cinquanta anni fa, tutti concentrati sul lavoro, distanti e autoritari, è ormai molto lontana dalla realtà. Il modo di intendere la paternità è cambiato e i papà sono sempre più coinvolti in tutti gli aspetti della vita dei figli.
Più in generale, è il modo di intendere la genitorialità che è cambiato: uomini e donne in Italia dichiarano di seguire stili di genitorialità diversi rispetto a quelli dei loro genitori (rispettivamente il 71% e il 57%). Nei padri quindi c’è un cambiamento più netto: sono di più quelli che si distaccano dallo stile educativo che hanno ricevuto.
Le differenze generazionali negli stili genitoriali si osservano anche in altri Paesi. Sia in Spagna che in Francia oltre il 60% di uomini e donne prendono le distanze dagli stili genitoriali dei loro genitori. Il cambiamento è meno netto in Germania, dove solo il 39% dei padri ( e il 57% delle madri) dichiara di educare i figli in modo diverso dai propri genitori.
I padri italiani sono i più sicuri
I padri italiani sembrano più sicuri di quello che fanno rispetto alle madri. Infatti, mentre la maggioranza assoluta delle madri (l’85%) ammette di avere difficoltà a trovare un equilibrio tra incoraggiare l’indipendenza dei figli e influenzare in modo attivo il loro futuro, solo il 61% dei padri prova questa incertezza.
Abbiamo osservato la stessa cosa per i padri di altri paesi europei. I padri in generale, quindi, sembrano essere piuttosto sicuri del proprio approccio all’educazione dei figli e riescono a trovare un equilibrio tra uno stile genitoriale più severo e uno più aperto. Ma i padri italiani presentano la percentuale d’incertezza più bassa rispetto ai padri di altri Paesi. I padri italiani sembrano essere i più sicuri. O sono quelli che si fanno meno domande?
I compiti si fanno di più con la mamma
Rispetto al 21% delle madri, solo il 10% dei padri italiani afferma che i figli fanno la maggior parte dei compiti con loro o sotto la loro supervisione. Tra tutti i Paesi europei, questa è la percentuale più bassa relativa al coinvolgimento dei padri nei compiti a casa.
Se questo si può spiegare con orari di lavoro intensi e ruoli diversi in base al genere all’interno della famiglia, questo divario non esiste però in Paesi come la Spagna e la Germania. Anche in Francia, che presenta la percentuale più alta di genitori che controllano i compiti o li fanno insieme ai loro figli, c’è un grande divario tra madri e padri.
Per quanto riguarda il controllo su alcune scelte importanti della vita dei figli, come la scelta della scuola e delle attività nel tempo libero, il ruolo di madri e padri è diverso. Quanta libertà hanno ragazzi e ragazze nel decidere quale sport fare o se iscriversi o no a un corso di inglese? Decidono loro, oppure a decidere è mamma? O papa?
Anche se la maggior parte dei genitori vuole avere un certo grado di controllo su questi temi, i padri preferiscono influenzare di meno queste scelte, rispetto alle madri. Quando però si tratta di conoscere la cerchia di amici dei figli o di scegliere i contenuti da guardare in TV o nei video online, i padri controllano di più rispetto alle madri.
In conclusione, la nostra indagine mostra che i papà italiani seguono meno i figli nei compiti ma controllano di più la scelta dei contenuti TV e video. I padri, più delle madri, dicono di educare i figli in modo diverso rispetto ai propri genitori. E si dicono più sicuri del loro stile genitoriale.