“Ma le sirene esistono davvero?”. Sembra una domanda sciocca, ma non lo è. Anche se le sirene come Ariel non esistono nella realtà, esistono però dei mammiferi marini che potrebbero aver ispirato alcune leggende.
Se i tuoi bambini ti hanno chiesto se le sirene esistono e non sai come rispondere, in questo articolo trovi tutte le informazioni che ti servono per rispondere in modo semplice ma esauriente. Le domande dei bambini meritano sempre di essere prese sul serio: un approccio rispettoso verso le loro curiosità costruisce una relazione di fiducia e promuove il loro sviluppo intellettuale. Nei nostri corsi di inglese per bambini e bambine dai 4 ai 12 anni, coltiviamo la curiosità dei piccoli e l’interesse per il mondo che li circonda.
Le Sirene da Omero a Disney
Se pensi a una sirena, probabilmente immagini una creatura metà donna e metà pesce. Ma le sirene non sono sempre state rappresentate in questo modo. Nell’Odissea, per esempio, le sirene erano creature metà donna e metà uccello con corpo piumato e ali, che cercavano di attirare Ulisse e i suoi marinai verso la morte con il loro canto irresistibile. Le sirene di Omero erano pericolose e seduttrici. In questo articolo puoi leggere di più sui miti greci per bambini.
Nel corso del tempo l’immagine delle sirene è cambiata e già nel XVIII secolo la sirena era raffigurata come metà donna e metà pesce. Nel 1837 lo scrittore danese Hans Christian Andersen pubblicò la fiaba “La Sirenetta”, che racconta la storia di una giovane sirena che desidera diventare umana per amore. A differenza delle sirene di Omero, la sirenetta di Andersen è una figura malinconica e gentile, pronta a sacrificare tutto per amore, molto diversa dalle sirene pericolose e ingannatrici che troviamo nell’Odissea.
La fiaba di Andersen ha ispirato il celebre film della Disney “ La sirenetta” (The Little Mermaid è il titolo originale) che ha reso Ariel, la sirenetta, un personaggio amato da bambini e bambine di tutto il mondo.
Le sirene nelle diverse culture
Anche se la versione greca e quella europea delle sirene sono le più note, molte altre culture hanno le proprie versioni di creature simili alle sirene. Nella mitologia irlandese e scozzese, ad esempio, troviamo le selkies, esseri mitologici che possono trasformarsi da foche in donne e viceversa. Queste storie di trasformazione hanno spesso un tono malinconico, perché le selkies devono fare i conti con la loro duplice natura, divise tra mare e terra. Il bel film di animazione “La canzone del mare” del 2014 racconta una storia basata proprio sul mito delle selkies.
In Africa occidentale esiste una divinità acquatica chiamata Mami Wata, spesso rappresentata come una donna-pesce. Il nome probabilmente deriva dalle parole inglesi (mammy e water). Mami Wata è venerata come una forza della natura, portatrice di abbondanza ma anche di distruzione, proprio come il mare.
Anche nella mitologia giapponese esiste una versione della sirena. Si tratta della Ningyo, una creatura marina con torso di donna, bocca di scimmia, una coda da pesce ricoperta di scaglie dorate e una voce simile al suono d’un flauto. La Ningyo è una creatura pericolosa: catturarla porta sfortuna e tempesta e porta guerra e calamità sulla terra dove si arena.
A parte le differenze nell’aspetto, le leggende sulle sirene nelle diverse culture rappresentano tutte il mistero del mare e delle sue creature, tra bellezza e pericolo.
Lamantini e dugonghi: le vere sirene
Le sirene esistono davvero, quindi? No, le sirene mezze donne e mezze pesce non esistono davvero. Però esistono dei mammiferi marini che potrebbero aver ispirato le leggende sulle sirene. Si tratta dei lamantini e dei dugonghi, che appartengono all’ordine delle Sirenia. Si tratta di grandi e lenti mammiferi erbivori che vivono in acque tropicali e subtropicali. La loro somiglianza con le sirene sta nel fatto che, visti da lontano, possono sembrare figure umane immerse nel mare
Si pensa che i marinai, dopo tanti mesi in mare, probabilmente abbiano avvistato lamantini o dugonghi e li abbiano scambiati per figure femminili con la coda di pesce. Quindi è possibile che siano stati proprio lamantini e dugonghi ad aver alimentato le prime storie sulle sirene, misteriose creature marine.
Anche Cristoforo Colombo scrisse nei suoi diari di aver visto delle sirene, durante il suo secondo viaggio verso il Nuovo Mondo nel 1493. Queste osservazioni hanno alimentato la leggenda delle sirene. Colombo le descrisse come “non così belle come vengono dipinte, poiché in qualche modo hanno un aspetto maschile”. Questa descrizione ha portato molti studiosi a pensare che anche Colombo avesse probabilmente avvistato dei lamantini o dei dugonghi.
Come spiegare ai bambini che le sirene non esistono
Per rispondere alla domanda dei tuoi bambini “Le sirene esistono davvero?”, potresti spiegare che, anche se le sirene che vediamo nei film e nei libri sono frutto della fantasia, esistono animali marini come i lamantini e dugonghi che potrebbero aver ispirato queste storie. Puoi raccontare che i marinai di tanto tempo fa, vedendo questi grandi mammiferi nuotare, li scambiarono per sirene, soprattutto dopo lunghi viaggi in mare, quando erano stanchi e magari non riuscivano a vedere bene.
Puoi spiegare che la fantasia è importante e che le persone di diverse epoche e culture hanno creato leggende fantastiche per spiegare i misteri del mondo che non capivano. In questo modo, puoi aiutarli a distinguere tra realtà e fantasia, senza togliere importanza alla fantasia e all’immaginazione. Anche se le sirene non esistono davvero, le storie su di loro ci aiutano a capire meglio i misteri del mare e delle creature vere che lo abitano.
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