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20.04.2022
Time icon 12 min

Imparare l’inglese con i videogiochi: parliamo di gamification

Indice dei contenuti

Imparare l’inglese con i videogiochi. La gamification, a voler essere molto sintetici, possiamo descriverla così. Per gamification si intende infatti l’applicazione all’apprendimento di elementi e tecniche tipiche dei giochi online, ed è un approccio che sta diventando sempre più popolare. Vediamo meglio di cosa si tratta e in che modo aiuta i bambini ad imparare l’inglese.

La gamification e la motivazione a imparare le lingue

Alcuni esperti considerano i videogiochi dei “cavalli di Troia”, perché nascondono al loro interno strumenti utili per pensare, divertirsi, sviluppare il pensiero creativo e rappresentare la realtà e noi stessi. Anche per questo i videogiochi si possono rivelare utili per aiutare i bambini a imparare le lingue straniere.

Quando parliamo di gamification non parliamo semplicemente di esercizi di inglese per bambini proposti sotto forma di gioco dall’insegnante. Parliamo di esercitarsi in inglese in un ambiente molto simile a un videogioco. Questo significa giocare su un computer o un dispositivo mobile, online, e anche in modalità multiplayer (quindi gareggiando con altri giocatori), guadagnando punti e in un ambiente graficamente simile a un videogioco.

Gli studi dimostrano che la gamification rende l’esperienza di apprendimento più appagante e più significativa, soprattutto per i bambini. Come descritto in questo studio sulla gamification applicata all’apprendimento della seconda lingua, la gamification potenzia la motivazione e il coinvolgimento degli studente favorendo il giusto approccio ad imparare e un’atmosfera rilassata.

Un’altra interessante ricerca sull’uso della gamification per l’apprendimento dell’Inglese come seconda lingua ha preso in rassegna gli studi sulla gamification tra il 2008 e il 2019: tutti gli studi hanno riportato effetti positivi della gamification sulle esperienze di apprendimento degli studenti e sui loro risultati. Lo studio diventa “piacevole, coinvolgente, motivante e divertente” e gli studenti si impegnano di più, sono più motivati e più soddisfatti.

Gamification per imparare l’inglese: Novakid Game World

Immaginiamo un bambino di fronte a una lista di parole inglesi da imparare come compito a casa. E lo stesso bambino che gioca online a Memo mix, sfidando un altro studente. Giocando e facendo esercizi interattivi sulla nostra app di inglese per bambini sarà più motivato, dedicherà più tempo all’esercizio, si divertirà e imparerà di più.

In Novakid abbiamo creato il Novakid Game World, un mondo ludico dove i bambini possono giocare online e imparare l’inglese. I minigiochi Novakid vanno dal Memo mix per memorizzare nuove parole, a Bubble per comporre frasi corrette , a Snake per esercitare lo spelling. Si guadagnano punti e coppe e si possono sfidare altri studenti in tempo reale.. Proprio come avviene nei giochi online multiplayer ai quali i bambini sono abituati. I nostri studenti giocano ai minigiochi Novakid anche nel loro tempo libero.

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“La gamification è uno strumento in più a disposizione degli insegnanti per motivare lo studente”, dice Simon Andrew, sviluppatore dell’universo di gioco Novakid Game World e insegnante di inglese Novakid. “I giochi aiutano il bambino a restare motivato e superare la fase ‘non voglio studiare’ che arriva prima o poi in qualsiasi processo di apprendimento”. I bambini si divertono e si sentono bravi quando vincono le coppe. Così riusciamo a stimolare la motivazione esterna e quella interna.

La gamification ha anche altri aspetti positivi: aiuta a pensare e a reagire velocemente e aiuta lo sviluppo del pensiero strategico e i bambini imparano l’importanza di perseverare. A volte nei giochi Novakid i bambini devono ripetere la stessa cosa più volte per ottenere la coppa o battere l’avversario. E intanto memorizzano parole nuove o costruzioni grammaticali. “Con il gioco riusciamo a creare una situazione dove il bambino ripete lo stesso compito, ma in modo divertente” spiega Simon Andrew. “Fuori da un contesto di gioco, i bambini si annoierebbero subito.”

L’obiezione più comune alla gamification è che stimoli solo la motivazione esterna. I bambini, cioè, imparano solo perché vogliono vincere la coppa, non perché vogliono imparare l’inglese. “Motivazione interna, motivazione esterna… Penso siano presenti entrambe in misura diversa nei bambini. Dipende dalla cultura e dal tipo di scuola” continua Simon Andrew. “ Penso che sia importante creare studenti indipendenti che vogliono imparare e noi dobbiamo aiutare i bambini ad avere voglia di imparare. Penso che man mano che ti diverti e impari, vuoi imparare di più. Quindi il desiderio di imparare nasce dal piacere di imparare. Trovando dei piccoli ganci per mantenere i bambini interessati a materie che magari non gli piacciono, li aiutiamo a sviluppare la motivazione interna per continuare”.

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