Dalla musica in culla per i più piccoli, alla partecipazione a un coro, ai tradizionali corsi di strumento, ai drum circle. Le possibilità per avvicinare bambini e bambine alla musica sono tante e diverse e si può cominciare sin da piccolissimi. Ma sai perché fare musica fa bene ai bambini? Vediamo insieme qual è l’importanza della musica per i piccoli e in che modo studiare uno strumento, o anche solo cantare una canzone, possono aiutare lo sviluppo cognitivo, affettivo e motorio di bambini e bambine.
L’importanza della musica per lo sviluppo del linguaggio
La musica fa bene ai bambini. Anche Maria Montessori credeva nell’importanza della musica per i bambini e tra i materiali montessoriani da mettere a disposizione dei bambini troviamo i cilindri di legno che producono suoni diversi e i set di campanelli da suonare con un martelletto. Un modo semplice per avvicinare i più piccoli alla musica e ai suoni.
La musica è un linguaggio, e studiare musica per i bambini è un modo per rafforzare le competenze nel linguaggio, e viceversa. Molte ricerche hanno dimostrato che l’istruzione musicale ha un’influenza positiva sul linguaggio. Gli studi mostrano che studiare musica, con particolare attenzione al ritmo, aiuta ad affinarela capacità di ascolto e la capacità di associare un suono a un significato. Questo è fondamentale per imparare a leggere e per l’apprendimento in generale.
Le canzoni, per esempio, sono uno strumento molto utile nell’apprendimento in generale e nell’apprendimento di una lingua straniera in particolare. Con le canzoni, infatti, bambini e bambine imparano in modo divertente, quindi sono più motivati ad imparare e imparano di più e meglio. Oltre a stimolare la voglia di imparare, le canzoni hanno il vantaggio di mettere in funzione entrambi gli emisferi del cervello, quello legato alle emozioni e quello legato alla razionalità. Quando cantiamo dobbiamo tenere insieme le parole e la musica, razionalità ed emozione, e il modo ottimale per apprendere qualcosa di nuovo è proprio quello di utilizzare entrambi gli emisferi cerebrali, emozione e razionalità.
Per questo usiamo le canzoni nei nostri corsi di inglese per i più piccoli. Se tuo figlio sta imparando l’inglese, provate ad ascoltare insieme queste 12 canzoni per imparare l’inglese.
L’importanza della musica per i bambini: sviluppo della memoria
Cosa hanno a che fare musica e memoria? Un esempio molto semplice ci aiuta a capire l’importanza della musica per lo sviluppo della memoria. Per bambini e bambini è molto più facile memorizzare il testo di una canzone che il testo di una poesia, anche perché le emozioni evocate dalla musica aiutano a memorizzare più facilmente. Questo è vero anche per gli adulti, ma soprattutto per bambini e bambine.
Quando i bambini ascoltano musica o imparano una nuova canzone, devono ricordare melodie, testi e ritmi ed esercitano così la memoria breve termine. Ma quando una canzone o una filastrocca viene ripetuta tante volte, le informazioni si trasferiscono nella memoria a lungo termine. Questo processo di memorizzazione aiuta i bambini a migliorare la loro capacità di organizzare e recuperare informazioni dalla memoria a lungo termine. Leggi anche il nostro articolo “Quanto conta la ripetizione nello studio delle lingue?”
La musica utilizza ripetizione e pattern, che sono elementi chiave per la memorizzazione. I bambini imparano a riconoscere e ricordare pattern musicali, migliorando la loro capacità di identificare e ricordare pattern in altre aree, come i pattern linguistici e matematici. Infine, l’aspetto emotivo della musica gioca un ruolo cruciale nella memoria. Cantare una canzone è un’esperienza che coinvolge le emozioni, ci fa sentire allegri o tristi, e le emozioni la memoria e facilitano la memorizzazione.
Musica per bambini: concentrazione e attenzione ai dettagli
Memoria, apprendimento, linguaggio. Ma non solo. L’importanza della musica per i bambini ha a che fare anche con lo sviluppo della concentrazione e dell’attenzione ai dettagli. Per suonare bene anche un brano semplice serve tanta concentrazione e attenzione al ritmo, alla tecnica, all’interpretazione, ai volumi, al fraseggio. La musica richiede attenzione ai dettagli e concentrazione. Ogni nota può essere suonata e interpretata in modo diverso e ogni nota è importante.
Fare musica per i bambini, dunque, è un modo per imparare un atteggiamento mentale di attenzione ai dettagli che può essere poi applicato a tutti gli aspetti della vita, dallo studio alla pratica sportiva.
La musica per sviluppare l’autodisciplina
Quante ore di esercizi, scale e solfeggi, e quanta pratica prima di riuscire a suonare bene un pezzo. La musica insegna a bambini e bambine che per diventare bravi in qualcosa serve esercizio, costanza, sforzo e che i successi sono frutto di esercizio e impegno. Un insegnamento importante in tutte le aree della vita. Questo è vero anche per la danza per bambini, o il nuoto per bambini o qualsiasi altro sport e attività. Ma è forse particolarmente vero per la musica, che richiede una pratica quotidiana già dall’inizio.
Proprio perché serve esercizio quotidiano se si vuole imparare davvero a suonare uno strumento, l’importanza della musica sta anche nell’insegnare ai bambini a gestire il tempo: si deve riuscire a pianificare la giornata in modo da avere tempo per fare esercizio allo strumento, oppure per cantare. E piano piano i bambini imparano a gestire il proprio tempo e diventano più organizzati.
E poi naturalmente la musica per bambini piccoli è un modo per imparare che sbagliando si impara e per accogliere i commenti e le correzioni nel modo giusto, come opportunità per crescere. Imparare a sbagliare è parte del processo di crescita.
Sviluppo della motivazione e costruzione dell’autostima.
Ma la musica per i bambini naturalmente non significa solo impegno, esercizio e autodisciplina. La musica è soprattutto gioia e gratificazione. Che soddisfazione quando si riesce a suonare bene un pezzo che all’inizio sembrava difficile. Che bello suonare davanti ai genitori e agli amici e ricevere un applauso. La musica regala l’esperienza di vedere i propri progressi, di sentirsi bravi e di riuscire a superare le paure.
Suonare o cantare davanti a un pubblico può non essere facile e riuscire a farlo è un traguardo che rende più sicuri e che alimenta la motivazione a continuare e a fare ancora meglio.
La musica per bambini come esperienza di gruppo
Autodisciplina, memoria, attenzione ai dettagli, linguaggio, motivazione e autostima. La pratica musicale è una palestra dove bambini e bambine possono sperimentare e mettere in campo tanti lati del proprio modo d’essere e misurarsi con i propri limiti e le proprie capacità. Ma l’importanza della musica sta anche nel rapporto con l’altro e nel sentirsi parte di un gruppo.
Proprio come per la danza per bambini, anche la musica può e dovrebbe essere anche un’esperienza di lavoro di gruppo e di condivisione. Suonando in un gruppo o facendo parte di un coro bambini e bambine imparano ad accettare le differenze, a sostenere i compagni, ad adattarsi al ritmo degli altri, a sentirsi “insieme”. Tutte esperienze utili e necessarie per sviluppare l’empatia e instaurare buoni rapporti con gli altri.