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22.09.2023
Time icon 6 min

Incubi notturni nei bambini: cosa fare?

Table of contents

Tuo figlio fa brutti sogni e non sai come aiutarlo? In questo articolo parliamo degli incubi notturni nei bambini e vediamo cosa consigliano i pediatri per aiutare bambini e bambine a dormire meglio.

Gli incubi notturni nei bambini: c’è da preoccuparsi?

Vedere tuo figlio molto spaventato perché ha fatto un brutto sogno ti fa preoccupare naturalmente, ma in realtà gli incubi notturni sono piuttosto comuni nei bambini e nelle bambine. Possono iniziare già intorno ai 2 -4 anni, che è il momento in cui i bambini sviluppano l’immaginazione. Gli incubi notturni possono diventare più frequenti e anche più spaventosi quando i bambini crescono, e raggiungere un picco tra i 6 e i 10 anni. La maggior parte dei bambini fa brutti sogni o incubi almeno qualche volta. 

Gli incubi però non vanno sottovalutati perché possono avere conseguenze anche importanti sulla qualità della vita di bambini e bambine. Gli incubi notturni possono influenzare il sonno, l’umore e il benessere generale di un bambino in diversi modi. Bambini e bambine possono svegliarsi bruscamente e sentirsi spaventati, confuso o ansiosi, e quindi avere difficoltà a riaddormentarsi. La mancanza di sonno può causare stanchezza e irritabilità durante il giorno.

I bambini e le bambine che hanno incubi durante la notte possono anche avere paura di addormentarsi di nuovo per timore che il brutto sogno si ripeta, il che può portare a un aumento dell’ansia legata al momento di andare a dormire. Quindi, anche se sono un fenomeno normale, gli incubi notturni non vanno sottovalutati. Non basta liquidarli con “è solo un brutto sogno”.

Perché i bambini fanno gli incubi?

Da che cosa derivano gli incubi? Come spiegato sul sito dell’Ospedale Bambino Gesù gli incubi ripropongono le paure di bambini e bambine. Come la paura dell’abbandono, della separazione dai genitori o la paura di essere aggrediti. 

I brutti sogni di bambini e bambine si ricollegano alle situazione vissute nella vita quotidiana: qualcosa che li ha spaventati, una lite con un compagno, un film o le notizie del telegiornale, qualcosa che hanno sentito nei discorsi degli adulti. O ancora la paura di un’interrogazione, o una situazione che non sanno come affrontare. 

Tutte queste paure possono ripresentarsi, di notte, sotto forma di brutti sogni.

Come capire se tuo figlio ha gli incubi

Per capire se tuo figlio ha degli incubi notturni, se è troppo piccolo per parlarne e spiegarti, puoi fare attenzione ad alcuni segnali. IL più evidente è il risvegli improvvisi durante la notte, con pianti e grida. Questo è un sintomo comune di incubi nei bambini. Dopo un incubo, il bambino può avere difficoltà a calmarsi e a tornare a dormire, e avere bisogno di essere confortato. 

Se tua figlia si rifiuta di andare a letto o diventa ansiosa al momento di dormire o trova continue scuse per farti tornare vicino a lei prima di addormentarsi, potrebbe avere incubi notturni. Per la paura di fare brutti sogni, infatti, i bambini possono rifiutare il momento di andare a dormire. 

Potresti anche notare cambiamenti nel sonno, per esempio frequenti risvegli o anche episodi di sonnambulismo. Ricorda, anche, che quando i piccoli fanno brutti non riposano bene e gli effetti di un sonno disturbato potrebbero riflettersi durante il giorno, con un comportamento più irrequieto del solito, ansia o stanchezza.

Prevenire i brutti sogni: andare a dormire sereni

Si possono prevenire gli incubi? Prevenire totalmente i brutti sogni non è possibile naturalmente, ma puoi sicuramente aiutare tuo figlio o tua figlia ad affrontare più serenamente il momento di andare a letto e affrontare insieme a lei o lui le sue paure e i brutti sogni. Naturalmente, evita di esporre tuo figlio o tua figlia a contenuti che possono spaventarlo. E alle notizie del telegiornale la sera a cena.

Vediamo insieme le regole d’oro per dormire, elaborate dai pediatri della SIP (Società Italiana di Pediatria) per aiutare bambini e bambine ad andare a letto sereni. Le riassumiamo qui: 

  1. Andare a letto sempre alla stessa ora, adattando i ritmi della famiglia a quelli del bimbo e non viceversa. Nel nostro articolo sui bambini che non dormono trovi tanti consigli utili per creare una routine serale che aiuti i piccoli a predisporsi al sonno.

  2. Far addormentare il bambino nel suo letto, con luci soffuse ed eventualmente con una musica dolce di sottofondo. Non lasciare che si addormenti sul divano davanti alla TV.

  3. Rispettare l’orario dei pasti durante il giorno e favorire un’alimentazione equilibrata. Scegliere cibi ricchi in fibre e triptofano che è un precursore della melatonina, come carni bianche, pesce azzurro, verdure verdi, legumi e cereali. Non mangiare o bere troppo a cena. Evitare sostanze eccitanti dopo le quattro di pomeriggio: niente tè (sì se deteinato), no a bevande con la caffeina e no alla cioccolata.

  4. No a tablet, telefono o TV dopo cena. Spegnere tutto un’ora prima di andare a letto. La luce degli apparecchi elettronici riduce la produzione della melatonina, che favorisce l’addormentamento. Leggi i nostri consigli sul buon uso di telefonino e tablet per i bambini.
  5. Regola l’esposizione alla luce: abitua il bambino a dormire in una stanza buia o al massimo con una piccola luce notturna, e accendi la luce al risveglio. Questo aiuta il ritmo sonno – veglia che si basa su l’alternanza luce -buio.

Con queste regole puoi aiutare un addormentamento sereno che favorisce un sonno tranquillo e senza incubi notturni. 

Leggere una storia contro i brutti sogni

Anche leggere una storia è utile per aiutare bambini e bambine ad addormentarsi sereni e non fare brutti sogni. Ascoltare una storia letta da mamma o papà aiuta a creare un momento di vicinanza tra genitori e figli e comunica benessere e serenità. Qui trovi 7 storie da leggere in inglese.

Puoi anche leggere storie fatte apposta per aiutare e superare le paure. Hai mai sentito parlare della terapia delle fiabe? Ideata dallo psicoanalista americano Bruno Bettelheim, questa forma di terapia si basa sull’uso di fiabe e favole a scopo terapeutico, educativo e di rilassamento. Queste favole possono aiutare anche nel caso di incubi notturni nei bambini. 

Ce lo spiega Irina Terentyeva, psicologa esperta di Novakid: “Tra i 5 e i 7 anni, la maggior parte dei bambini attraversa una fase di sviluppo di fantasie violente, creando mostri immaginari sotto il letto e altre situazioni spaventosi che, nell’immaginazione dei bambini, possono accadere davvero. In questo periodo sono particolarmente consigliate le favole in cui i personaggi superano queste paure”. 

In realtà moltissime fiabe e favole servono proprio a esorcizzare le paure, quindi non è difficile trovare una storia adatta. Ma puoi anche cercare in libreria libri per bambini e bambine pensati proprio per superare la paura dei mostri o l’ansia.

Cosa fare se tuo figlio ha gli incubi

Se tuo figlio ha gli incubi la cosa più importante che puoi fare è mantenere aperta la comunicazione. Parla con lui o con lei durante il giorno e aiutalo a condividere le sue preoccupazioni e le sue paure. Sapere che sei pronto ad ascoltare senza giudicare e senza minimizzare le sue paura, ma prendendolo sul serio e aiutandolo a trovare una soluzione, lo farà sentire più sicuro e più sereno. 

Ecco poi i consigli dei pediatri su cosa fare se tuo figlio ha gli incubi* : 

  1. Conforta e rassicura. Se il tuo bambino ha un incubo, fagli sentire che sei lì per proteggerlo e che gli incubi non sono reali. Abbracciarlo, rassicurarlo e tranquillizzalo.

  2. In caso di sonnambulismo durante un incubo, non svegliare il bambino perché può essere traumatico. Parlagli con voce tranquilla senza svegliarlo.

  3. Se gli incubi si ripetono ogni notte alla stessa ora, alcuni psicologi consigliano di svegliare dolcemente il bambino un po’ prima e tenerlo sveglio per un po’ prima di farlo addormentare. Attenzione, però: non tutti gli esperti sono d’accordo su questi “risvegli terapeutici”.

  4. Accogli senza giudicare il racconto del sogno e le emozioni provate dal bambino. Non sminuire le sue paure. ricorda che bambini e bambine hanno molte paure e se non ne parlano, queste possono aumentare. Puoi aiutare tuo figlio o tua figlia a esprimere le sue paure con il gioco: per esempio riscrivere il finale dell’incubo, disegnare quello che si è sognato, dare voce ai personaggi dell’incubo come in una storia. Questo aiuta bambini e bambine a liberarsi delle emozioni negative evocate dagli incubi notturni. 

Brutti sogni: quando parlarne con il pediatra

Quando è il momento di consultare un medico per gli incubi di tuo figlio? Dovresti parlare con la tua pediatra se tuo figlio ha incubi notturni quasi tutte le notti o se si sveglia molto agitato ed è difficile riuscire a calmarlo. Oppure se ti accorgi che gli incubi 

influenzano il comportamento del bambino durante la giornata e se il momento di andare a letto diventa un momento che crea ansia o se noti dei cambiamenti importanti nel comportamento di tuo figlio o di tua figlia o nel suo umore.

In tutti questi casi, parla con la tua pediatra del problema. Ti saprà consigliare come gestire la situazione e, se necessario, ti riferirà a uno psicologo infantile per una valutazione più approfondita. 

Gli incubi notturni nei bambini non sono sintomi di malattie e tutti i bambini e le bambine hanno degli incubi occasionalmente. Se però si verificano molto spesso o durano per un lungo periodo, meglio consultare il pediatra.

Tuo figlio ha incubi notturni? come li hai affrontati? Raccontacelo.

*I nostri consigli sono tratti da:

  1. Guida Famiglia della SIPPS: https://www.sipps.it/pdf/editoriale/SIP38_guidaFAMIGLIA_131017.pdf (pg 173).
  2. Ospedale Meyer: https://www.meyer.it/index.php/newsletter/marzo-2019/3498-piccoli-rimedi-per-brutti-sogni
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