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29.02.2024
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Siete genitori elicottero? Ecco come smettere.

Indice dei contenuti

Sei un genitore elicottero e vorresti smettere? Ti hanno accusato di essere un genitore elicottero ma non sai esattamente che vuol dire questo termine? Ti senti una madre iperprotettiva e vorresti cambiare ma non sai come fare? Vediamo insieme chi sono i genitori elicottero, perché essere un genitore iperprotettivo non fa bene ai tuoi figli e come puoi cambiare il tuo comportamento.

Chi sono i genitori elicottero?

Proprio come un elicottero, sorvolano la zona in cui si trovano i figli senza allontanarsi mai. Dall’alto (ma non troppo) , sorvegliano e controllano, sempre pronti ad atterrare per aiutare, risolvere, consolare, soddisfare ogni bisogno. I genitori elicottero sono così, sempre all’erta e pronti a proteggere i figli da ogni possibile delusione, fallimento o problema. 

I genitori elicottero sono quelli che intervengono subito per risolvere ogni difficoltà e prevenire ogni problema, impedendo ai figli di imparare a risolvere i problemi da soli e di sviluppare una sana autonomia. Sebbene motivato da buone intenzioni e dalla preoccupazione per il benessere dei figli, questo tipo di genitore può avere effetti negativi sullo sviluppo di bambini e bambine, limitando la loro capacità di sviluppare indipendenza e autostima.

Come capire se sei un genitore elicottero?

Capire se sei un genitore iperprotettivo non è sempre facile. Potresti essere iperprotettivo se spesso eviti che tuo figlio affronti qualsiasi tipo di sfida, o se tendi a controllare eccessivamente le sue attività e le sue relazioni. Vediamo degli esempi concreti di genitori iperprotettivi. 

Tuo figlio ha 3 anni e vorrebbe salire da solo sullo scivolo, ma tu glielo impedisci perché hai paura che cada. Impedire che un bambino metta alla prova le proprie capacità, per paura che si faccia male, potrebbe essere un segno che sei un genitore iperprotettivo. 

Altra situazione: tua figlia di 11 anni vuole andare a scuola da sola ma tu le dici di no, anche se la scuola è vicina e il percorso non presenta pericoli particolari. Anche in questo caso stai limitando l’autonomia di tua figlia e le stai negando un’opportunità per crescere e acquisire autonomia. Se tutte le sue amiche vanno a scuola a piedi, facendo lo stesso percorso, perché pensi che lei non sia in grado di fare la stessa cosa? Tuo figlio di 6 anni non ha mai aiutato ad apparecchiare la tavola, non ha mai messo a posto i suoi giochi né provato a usare un coltello per tagliare da solo il cibo nel suo piatto. 

Tutti questi comportamenti sono dettati dal desiderio, comprensibile, di evitare che bambini e bambine si affatichino o si facciano male, ma in realtà impediscono lo sviluppo delle loro capacità. Ogni nuovo passo verso l’autonomia del bambino comporta dei rischi: quando si impara ad andare in bicicletta si può cadere, attraversare la strada da soli è rischioso e usare il coltello può essere difficile. Ma se insegni a tuo figlio come fare, lo stai aiutando a crescere.

Non è facile guardarsi dall’esterno e capire se si è genitori iperprotettivi. Per capirlo, puoi parlare con l’altro genitore, chiedere l’opinione di un amico o di un parente di cui ti fidi. Oppure parlare con uno psicologo. Per cominciare a riflettere sul tema, prova a fare questo test per capire se sei un genitore elicottero.

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Genitori troppo protettivi: conseguenze per i figli

Quali sono le conseguenze per i figli dei figli di genitori iperprotettivi? I figli di genitori elicottero possono avere problemi ad affrontare i problemi da soli, e aspettarsi che qualcuno li risolva al loro posto. Non sperimentando mai le emozioni e la possibilità di sbagliare, a causa dell’intervento e controllo costante di padri e madri iperprotettive, questi bambini e bambine possono anche avere difficoltà a sviluppare le abilità di problem-solving e di risoluzione dei conflitti.

Un esempio: prendere un brutto voto a scuola è un’esperienza spiacevole, ma insegna l’importanza dell’impegno nei compiti. Se non lasci a tuo figlio la responsabilità dei compiti, non avrà l’opportunità di sbagliare e quindi di imparare. Leggi anche il nostro articolo su come fare i compiti con i bambini. 

Anche il dialogo genitori – figli può risentire dell’atteggiamento iperprotettivo: tuo figlio può diventare riluttante a parlare con te delle sue esperienze o delle sue paure, per timore del tuo intervento invasivo, di generare ansia o di un giudizio negativo. 

L’obiettivo finale della genitorialità non è prevenire ogni caduta, ma insegnare ai figli come rialzarsi, imparare le situazioni e andare avanti. I genitori elicottero iperprotettivi, invece, mettono i figli sotto una campana di vetro.

Come smettere di essere genitori iperprotettivi

Se sai di essere un genitore iperprotettivo e sei deciso a cambiare, ecco tre consigli da seguire. 

1 Incoraggia tuo figlio a prendere decisioni. Comincia con le piccole decisioni, come la scelta dei vestiti, l’organizzazione del tempo libero o la scelta dello sport e lascia che sia tuo figlio a decidere. Sentire che hai fiducia nelle sue scelte lo aiuterà a rafforzare la sua autostima e lo incoraggerà a diventare più responsabile e indipendente. Nei nostri corsi di inglese per bambini, per esempio, i ragazzi possono scegliere l’insegnante madrelingua inglese che preferiscono, guardando i video dei diversi insegnanti. In questo modo si sentono più protagonisti del loro percorso formativo e iniziano subito con il piede giusto. 

2 Non intervenire subito: quando tuo figlio incontra un ostacolo, che si tratti di un compito difficile o della lite con un amico, resisti all’impulso di intervenire immediatamente. Lasciagli il tempo per provare a risolvere da solo la situazione. È così che si cresce. Puoi aiutarlo a cercare la soluzione, ma non trovarla tu al suo posto.

3 Aiuta a gestire la delusione: se tua figlia è delusa, per esempio, perché non è stata invitata a una festa, evita di intervenire per cercare di “aggiustare” la situazione. La cosa più utile che puoi fare è aiutarla a gestire la delusione, esprimere i suoi sentimenti e trovare tutta da sola un modo per affrontare la situazione.

4 Rifletti sulle tue paure. Perché sei un genitore iperprotettivo? Hai paura che tuo figlio sperimenti il fallimento, che non sia al sicuro o che soffra? Capire perché sei un genitore ansioso, un genitore che non lascia liberi i figli o un genitore iperprotettivo, può aiutarti a mettere in prospettiva le tue azioni e a cercare modi più equilibrati per essere genitore. 

Il tuo ruolo è quello di supportare la crescita dei tuoi figli. Questo significa proteggerli e tenerli al sicuro, certo, ma anche incoraggiati a esplorare, fare esperienze, imparare dai propri errori e superare gli ostacoli. 

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