Nati insieme al primo Ipad, bravissimi a “smanettare” sul cellulare già al nido, e molto social: parliamo dei ragazzi e delle ragazze della generazione alpha. Vediamo quali sono i loro tratti comuni secondo gli psicologi e in cosa sono diversi dalle generazioni precedenti.
Generazione alpha: chi sono?
A chi ci riferiamo quando parliamo di generazione alpha? Della generazione alfa fanno parte i ragazzi e le ragazze nate tra il 2010 e il 2020, quindi più o meno i bambini e le bambine che oggi frequentano la scuola primaria o la scuola media. Tutti gli studenti dei nostri corsi di inglese online per bambini e bambine fanno parte della generazione alpha.
Le definizioni possono cambiare un po’: c’è chi indica il 2012 come primo anno di nascita della generazione alpha e chi il 2010, ma grosso modo ci si riferisce all’ultima generazione. C’è anche chi ha definito questa generazione la generazione iPad, perché sonon nati insieme al primo iPad, uscito nel gennaio del 2010.
Proprio la relazione con la tecnologia e i dispositivi digitali è quello che contraddistingue la generazione alpha: gli alpha sono i primi veri nativi digitali, i primi a guardare i cartoni animati da piccolissimi sul tablet o sul telefonino, i primi a essere nati e cresciuti con i social. Il fatto di essere stati esposti in modo precoce alla tecnologia è quello che rende questa generazione diversa dalle precedenti, secondo gli psicologi.
Perché si chiamano generazione alpha?
La generazione alpha viene dopo la generazione Z. “Alpha” è la prima lettera dell’alfabeto greco e il termine “generazione alpha” è stato usato per la prima volta dal ricercatore australiano Mark McCrindle per indicare la prima generazione segnata dall’innovazione tecnologica e dai cambiamenti sociali.
“Alpha”, quindi, indica l’inizio di qualcosa di nuovo. Se la generazione Z è stata l’ultima a nascere in un mondo ancora non completamente digitale, con la generazione Alpha si ricomincia da capo. Comincia una nuova era, una generazione completamente diversa dalle altre per quanto riguarda il rapporto con la tecnologia.
Gen alpha e gen Z: differenze
Che differenza c’è tra i gen alpha e i gen Z? I gen Z sono i nati tra il 1997 e il 2010, la generazione prima degli alpha. I gen Z hanno visto nascere i social media e i primi smartphone. Hanno vissuto la transizione da un mondo prevalentemente offline a uno digitale, e sviluppato la capacità di adattamento alle nuove tecnologie.
I gen alpha, invece, sono nativi digitali in assoluto. Non conoscono un mondo senza smartphone, intelligenza artificiale e social. Per i ragazzi e le ragazze della generazione alpha è naturale imparare quello che gli interessa su Internet, ricorrere all’intelligenza artificiale e usare i social per comunicare.
Rispetto alla generazione Z, la generazione alpha rischia di essere più dipendente dalla tecnologia, ma ha anche competenze digitali più sviluppate. Gli strumenti digitali presentano rischi e opportunità. Si può imparare e divertirsi con TikTok, studiare inglese con app online (vedi per esempio l’app di Novakid), comunicare con coetanei in tutto il mondo.
La generazione alpha è immersa dalla nascita in un mondo tecnologicamente avanzato, con implicazioni diverse per lo sviluppo cognitivo, sociale ed educativo.
Caratteristiche della generazione alpha
Sono nati e cresciuti con il telefonino in mano, ricordano bene il lock down nel periodo del Covid, coccolati e iperprotetti dai genitori. Queste sono alcune delle caratteristiche comuni dell’alpha generation. Vediamo meglio.
1 Bravi con la tecnologia
I bambini della generazione alpha sono nativi digitali, cresciuti con tablet e smartphone fin dalla prima infanzia. La tecnologia non è solo un mezzo per loro, ma una parte integrante della loro esistenza quotidiana. Questa familiarità con il digitale può influenzare il loro modo di apprendere e socializzare, portando sia vantaggi in termini di accesso alle informazioni, sia rischi, come l’esposizione al cyberbullismo ma ha anche il rischio di dipendenza da schermi e la difficoltà di concentrarsi su compiti che non coinvolgono stimoli digitali.
2 Creativi
La generazione alpha, cresciuta in un mondo dominato dalla tecnologia, ha un enorme potenziale creativo. I bambini di oggi hanno accesso a strumenti digitali che permettono loro di esplorare il disegno, la musica, la programmazione e molto altro ancora, fin dalla più tenera età. Questo ambiente li stimola a pensare in modo innovativo e a esprimersi attraverso mezzi che le generazioni precedenti non avevano a disposizione. L’educazione sempre più personalizzata e l’esposizione costante a culture e idee diverse, li aiuta a sviluppare una mentalità aperta e creativa.
La dipendenza dalla tecnologia, però, può limitare l’immaginazione tradizionale, quella che nasce dal gioco spontaneo e dalle esperienze fisiche. Inoltre, il sovraccarico di informazioni a cui sono esposti fin da piccoli potrebbe rendere difficile per loro concentrarsi a lungo su un’attività creativa.
3 Poco empatici
Gli psicologi stanno notando un aspetto interessante della crescita della generazione alpha: l’interazione prevalentemente online potrebbe influire sullo sviluppo delle loro abilità sociali tradizionali. Questi bambini e bambine abituati a comunicare attraverso schermi e chat, rischiano di perdere qualcosa di fondamentale nel rapporto umano diretto. Senza il costante confronto faccia a faccia, possono incontrare difficoltà nel gestire relazioni personali nel mondo reale.
La risoluzione dei conflitti, l’empatia e la capacità di leggere le emozioni degli altri sono abilità che si affinano soprattutto attraverso l’interazione fisica, e una vita digitale così intensa potrebbe limitarne lo sviluppo.
4 Autonomi e poco abituati alle regole
Hanno un forte senso di autonomia e una naturale resistenza alle imposizioni. Questo atteggiamento sembra essere il risultato di un ambiente familiare più democratico, dove le esigenze dei bambini sono al centro. Tuttavia, gli psicologi avvertono che questa crescente indipendenza potrebbe rendere più difficile per i gen alpha adattarsi a contesti strutturati come la scuola.
Abituati a un approccio più flessibile e personalizzato, potrebbero incontrare delle difficoltà quando si trovano a dover seguire regole rigide e a rispettare autorità esterne.
5 Insicuri e fragili
La generazione alpha sta crescendo in un mondo pieno di incertezze. La pandemia da COVID-19, i conflitti internazionali e i cambiamenti climatici sono ormai parte della loro quotidianità, e tutto questo ha un impatto sul loro senso di sicurezza. Gli psicologi notano che vivere in un contesto così instabile può far sentire questi ragazzi più ansiosi e vulnerabili riguardo al futuro.
Crescere con la consapevolezza costante delle crisi globali li rende sicuramente più attenti, ma allo stesso tempo può alimentare preoccupazioni e incertezze che le generazioni precedenti non hanno dovuto affrontare così presto. Leggi il nostro articolo su come spiegare i cambiamenti climatici ai bambini e alle bambine, senza generare ansia.
6 Annoiati a scuola
La generazione alpha non è la prima ad annoiarsi a scuola, ma per loro la distanza tra i metodi di insegnamento tradizionali e la realtà tecnologica in cui vivono, può essere molto grande. Questo può ridurre la motivazione allo studio.
7 Iperprotetti
I genitori della generazione alpha sono per lo più Millennials, notoriamente coinvolti nella vita dei loro figli, con approcci educativi che enfatizzano il supporto e la protezione. Questo tipo di genitorialità può offrire ai bambini un senso di sicurezza e benessere, ma c’è anche il rischio che possa limitare la loro capacità di sviluppare resilienza e pensiero critico.
Questi genitori elicottero impediscono ai figli di affrontare e superare le sfide in modo autonomo, e limitano la loro capacità di affrontare e superare le difficoltà nella loro vita futura.
8 Da grandi? Piccoli imprenditori e imprenditrici
Cosa vogliono fare da grandi i bambini e le bambine della generazione alpha? Secondo una ricerca commissionata da Visa e condotta da Opinium in Italia, tre quarti (73%) dei bambini di età compresa tra gli 8 e i 14 anni vorrebbero lavorare per se stessi creando una propria azienda. Solo il 17% vorrebbe lavorare come dipendente.
Come tutte le generazioni che li hanno preceduti, anche i bambini e le bambine della generazione alpha si trovano a vivere in un mondo che presenta sfide e opportunità. A differenza di chi li ha preceduti, però, hanno a disposizione strumenti molto potenti per imparare e crescere. Strumenti da usare nel modo giusto.