8 marzo, festa della donna: le risposte alle domande dei bambini
La Giornata Internazionale della Donna si celebra ogni anno l’8 marzo per commemorare le conquiste delle donne e per promuovere l’uguaglianza di genere a livello economico, politico e sociale.
Roba da grandi? Mica tanto! Parlare ai bambini della Festa della Donna, o più in generale del sessismo o discriminazione di genere è una parte fondamentale dell’educazione e della formazione dei più piccoli. Esattamente come iscriverli a un corso di inglese per bambini delle elementari, promuovere la conoscenza scientifica, la creatività, o lo studio della storia.
Spiegare ai bambini e alle bambine cos’è e perché si festeggia la festa della donna è fondamentale per instillare i valori dell’uguaglianza, del rispetto reciproco, per prevenire la discriminazione e la violenza di di genere e per costruire una società più giusta ed egualitaria.
Perché spiegare l’8 marzo ai bambini?
Insegnando ai ragazzi a rispettare la persona e le scelte degli altri, si forniscono loro le chiavi per comprendere i limiti degli altri ed evitare comportamenti inappropriati o violenti. Insomma, spiegata con le parole giuste, la giornata internazionale della donna è occasione per mettere una tessera in più nel grande puzzle di competenze, conoscenze e sensibilità che tutto insieme forma l’educazione dei bambini e delle bambine. A darti una mano a trovare le parole ci pensa Novakid, che di parole e didattica per l’infanzia se ne intende, dato che organizza corsi di inglese online per bambini in 49 paesi.
Abbiamo immaginato di dover rispondere con parole semplici ed esempi immediati alle domande di un bambino sull’8 marzo, giornata internazionale della donna. Ecco le nostre risposte.
A che cosa serve la Festa della Donna?
La Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne (IWD) è stata istituita come festa in tutto il mondo per far riflettere le persone sui diritti delle donne e per promuovere l’uguaglianza di genere.
L’uguaglianza di genere è quella cosa per cui tutte le persone – non importa il loro genere – hanno le stesse opportunità (di lavoro, nella vita sociale, nello studio, nella salute) e gli stessi diritti (per esempio: stessa paga per lo stesso lavoro, sicurezza fisica, divisione del lavoro a casa e di cura della famiglia).
Celebrare i successi
L’otto marzo è l’occasione per celebrare gli sforzi e le conquiste delle donne e le sfide che ancora devono affrontare. Infatti, la storia è ricca di eventi importanti che hanno reso il mondo un posto migliore, e le donne ne sono state spesso protagoniste. Le donne hanno sempre avuto un ruolo fondamentale nei movimenti per il diritto di voto, i diritti civili, i diritti dei lavoratori, i diritti dei bambini e molto altro ancora. Hanno inoltre compiuto grandi imprese in ogni campo, tra cui la medicina, la scienza, la letteratura e la politica. La Giornata Internazionale della Donna dell’8 marzo è un’ottima occasione per celebrare tutti questi successi.
Indicare la strada futura
Ma la Festa della Donna non è una festività e basta: serve anche a ricordare il lavoro che ancora ancora da fare. Sapevi che
- il 70% dei poveri del mondo sono donne?
- l’80% delle persone che hanno perso la casa per disastri dovuti al cambiamento climatico sono donne?
- in Italia nelle aziende private le donne guadagnano in media 8.000 euro meno degli uomini per lo stesso lavoro?
Inoltre l’8 marzo serve anche a stimolare azioni educative nelle scuole (un po’ come te che hai voglia di parlare di uguaglianza di genere ai bambini), ad attivare raccolte fondi e discussioni su temi specifici.
Inoltre, la Giornata Internazionale della Donna offre alle persone di tutte le età l’opportunità di riflettere sulle proprie convinzioni e di elaborare un piano d’azione personale per migliorarsi. Pensa alle aree in cui potresti non avere abbastanza informazioni o in cui potresti avere pregiudizi legati al genere, alla sessualità, alla razza e così via. Ecco, l’8 marzo, Festa della Donna potrebbe essere lo spunto per essere più consapevole delle tue azioni e ad istruirti attraverso libri, articoli, corsi o video.
A chi è venuta l’idea di creare la Festa della Donna?
E adesso facciamo un po’ di storia della festa della donna. L’idea di creare una giornata internazionale dei diritti delle donne è nata all’inizio del secolo scorso, con il movimento per il diritto di voto alle donne (suffragio femminile) e le organizzazioni che lottavano per i diritti delle donne.
Nel 1910 la tedesca Clara Zetkin, una militante del Partito Socialista e attivista per l’emancipazione femminile e l’uguaglianza fra uomini e donne, durante il Secondo Congresso Internazionale delle Donne Socialiste creò la Prima Giornata internazionale delle Donne (International Woman’s Day), come un modo per promuovere la parità di diritti, incluso il suffragio. La data scelta fu quella dell’8 marzo.
Perché una giornata internazionale della donna?
Quando Clara Zetkin e le altre militanti si battevano per i diritti, agli inizi del XX secolo, a parte poche eccezioni, le donne non avevano diritto di voto. Per questo le prime femministe inglesi e americane si chiamavano suffragette (suffragio = voto). Inoltre le donne si battevano perché anche le bambine potessero andare a scuola. Le lotte riguardavano anche i loro diritti economici. Considera che in molti paesi (per esempio in Italia) la donna non poteva disporre dei propri beni, per esempio vendere una casa che le apparteneva o usare i propri soldi, senza il permesso del marito.
Negli anni successivi, la Giornata Internazionale della Donna è stata riconosciuta e resa popolare nel mondo. A renderla un fenomeno di massa in tutti i paesi sono stati poi i movimenti femministi degli anni Sessanta e Settanta del XX secolo.
Perché si festeggia la festa della donna proprio l’8 marzo?
La data dell’ otto marzo fu scelto come data per la Festa della Donna per ricordare lo sciopero delle operaie delle fabbriche di tessuti e vestiti di New York negli Stati Uniti, che l’8 marzo del 1857 marciarono in massa per le strade della città chiedendo di lavorare lo stesso numero di ore degli uomini (10 ore e non 16) e con uno stipendio migliore.
Lo stesso giorno di cinquanta anni dopo, l’8 marzo del 1908 tutte le operaie tessili di New York scesero di nuovo in piazza in una gigantesca manifestazione per chiedere il diritto di voto, migliori condizioni in fabbrica ai datori di lavoro e l’abolizione del lavoro minorile. La polizia ricevette l’ordine di disperdere la manifestazione, gettando acqua ghiacciata sulle operaie che protestavano.
L’ incendio di New York
Queste due date sono all’origine della festa della donna e sono la vera storia dell’8 marzo. Molti credono che l’8 marzo sia stato scelto per ricordare la terribile fine di oltre 100 donne, morte bruciate nell’incendio della fabbrica Triangle a New York nel 1911. In realtà quell’evento avvenne non l’8 marzo ma l’11 marzo del 1911 e – sebbene sia la prova delle condizioni di lavoro in cui erano costretti gli operai e le operaie – 8 marzo, festa delle donne e storia della fabbrica in fiamme non hanno collegamenti.
Cosa si fa l’8 marzo, festa della donna?
L’8 marzo, in tutto il mondo, si celebra la Giornata Internazionale della Donna in vari modi. Tra questi vi sono raduni, marce, tavole rotonde, eventi culturali e campagne sui social media. Per avere una panoramica di tutte le iniziative, i post e le attività, dai un’occhiata agli hashtag #festadelladonna #ottomarzo #festadelladonna 2024 #mimose #festadelledonne.
Una tradizione italiana è quella di regalare un rametto di mimosa per la Festa della Donna. Ma perché l’8 marzo si regala la mimosa? Furono due donne dell’ Unione Donne in Italia (UDI), Rita Montagnana e Teresa Mattei, a scegliere nel 1946 la mimosa come fiore simbolo dell’energia, la forza e la determinazione della donna.
Ogni anno viene scelto un tema per la Giornata Internazionale della Donna. Per l’8 marzo del 2024 il tema è: Inspire inclusion, ispira l’inclusività. Quando ispiriamo gli altri a comprendere e valorizzare l’inclusione delle donne, creiamo una società più giusta. E quando sono le donne stesse a essere ispirate, si crea un senso di appartenenza, di consapevolezza della propria importanza e di forza.
E adesso com’è la situazione dei diritti delle donne?
Certo dalla nascita della prima Festa della Donna, è passata molta acqua sotto i ponti. La situazione dei diritti delle donne è ancora molto variabile a seconda del paese e delle culture. Nella maggior parte dei paesi le donne hanno il diritto di votare, di studiare, di gestire il proprio denaro. Non sono sottomesse alla volontà degli uomini e hanno il diritto di decidere della propria vita.
Tuttavia oltre a questi diritti formali c’è ancora tanto lavoro da fare nella mentalità, e quindi nell’educazione dei bambini e delle bambine. I temi su cui più c’è da lavorare e su cui la Festa delle Donne ci invita a riflettere sono:
- Disparità salariale: ad oggi le donne guadagnano meno per lo stesso lavoro.
- Violenza sulle donne: dalle molestie fino purtroppo ai brutti fatti della cronaca nera.
- Sicurezza generale: la maggior parte delle ragazze ha paura di tornare a casa da sola, i ragazzi no.
- Maggioranza maschile nei posti di potere nella politica e sul lavoro.
Allora, diamoci da fare e rimbocchiamoci le maniche tutto l’anno, e non solo la giornata dell’8 marzo!