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30.12.2024
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Le 10 regole per aiutare i bambini a fare i compiti

Indice dei contenuti

I bambini vanno aiutati a fare i compiti o devono fare tutto da soli? Difficile stabilire il giusto equilibrio tra aiutare i bambini a fare i compiti e lasciare che se la cavino da soli. Diciamo subito che l’obiettivo deve essere quello di rendere autonomi i bambini, in maniera graduale, nello svolgimento dei compiti. E che il genitore dovrebbe essere lì per aiutare e supportare, non fare i compiti al posto del figlio o della figlia. 

In Novakid, il problema bambini e compiti lo abbiamo risolto rendendo i compiti divertenti. Nei nostri corsi di inglese online per ragazzi, i compiti a casa sono esercizi interattivi da fare sul tablet o sul telefono. I bambini li fanno volentieri e imparano di più, come ha confermato la nostra ricerca sui benefici della gamificazione e della didattica basata sulle storie. Se gli esercizi di inglese per bambini sono proposti come giochi online, ragazzi e ragazze sono più motivati e dedicano con piacere più tempo ai compiti. 

Fare i compiti: in Italia bambini e bambine più autonomi

Sull’argomento “bambini e compiti” e su come aiutare i bambini a fare i compiti, i genitori hanno idee diverse. Come emerge anche da un sondaggio Novakid sull’argomento, che ha coinvolto 3.000 genitori di bambini tra i 4 e i 14 anni, in diversi Paesi. Abbiamo chiesto ai genitori quanto aiutavano i loro bambini e bambine nello svolgimento dei compiti. Le risposte mostrano differenze notevoli tra i paesi.

Dai nostri dati emerge che l’Italia è il paese dove i bambini sono più autonomi nei compiti: il 23% dei genitori che hanno partecipato al sondaggio ha dichiarato che i bambini fanno i compiti da soli, in totale autonomia. Solo il 16 % dei genitori ha dichiarato di fare i compiti con i figli per tutto il tempo o per la maggior parte del tempo.

I genitori di altri paesi europei, invece, sembrano essere molto più presenti nel seguire i compiti: il 45% dei francesi e il 28% degli spagnoli e dei turchi dichiarano di seguire bambini e bambine nello svolgimento dei compiti per la maggior parte del tempo o per tutto il tempo. Atteggiamenti molto diversi dunque, che dipendono dalla cultura del paese e della famiglia. E anche dal tempo disponibile dei genitori, naturalmente.

Convincere i bambini a fare i compiti non è semplice, e capire quanto e come aiutarli neanche. Non ci sono scorciatoie o trucchi per far fare i compiti ai bambini: si tratta di stabilire delle regole e di avere pazienza. Stabilire regole domestiche può facilitare una buona convivenza e aiutare i bambini a vivere insieme in modo collaborativo e responsabile. Vediamo qui 10 regole da seguire per aiutare i bambini con i compiti nel modo giusto.

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Fare i compiti con i bambini: sì ma come allenatore

A cosa servono i compiti ai bambini? A imparare, a verificare se e quanto hanno imparato, a stimolare curiosità verso la materia, a sentirsi bravi e autonomi, ad accettare l’errore e a misurarsi con le difficoltà. Quindi la regola numero 1 è: non fare tu i compiti di tuo figlio. Resisti alla tentazione di fare tu quel powerpoint: se ti sostituisci a tua figlia le togli l’opportunità di confrontarsi con l’errore o di sentirsi orgogliosa per il voto che ha meritato. 

Detto questo, bambini e bambine non vanno però abbandonati totalmente a se stessi nel fare i compiti. Pensa a te come a un allenatore: devi supportare, allenare e dare suggerimenti, ma non devi fare tu la gara.

Diverse ricerche hanno sottolineato quanto i compiti siano un’occasione per favorire l’acquisizione di responsabilità e autonomia da parte del bambino (Keith, Diamond-Hallam, Fine, 2004; Merieu, 2002) e come il giusto coinvolgimento dei genitori nello svolgimento dei compiti sia molto utile per creare un buon rapporto scuola-famiglia (Coleman, 1988; Epstein, 2001). Si tratta di trovare il punto di equilibrio tra aiutare i bambini a fare i compiti ma non aiutare troppo. 

Le 10 regole e consigli per aiutare i bambini a fare i compiti

Vediamo 10 regole importanti per fare i compiti con i bambini.

  1. Stabilire un orario regolare per i compiti e le attività: Avere un orario fisso aiuta i bambini a sapere quando è il momento di studiare e quando possono dedicarsi al tempo libero
  2. La responsabilità dei compiti è dei bambini e delle bambine. Non aprire il registro elettronico per vedere i compiti, non chiedere sul gruppo whatsapp dei genitori. Bambini e bambine devono sapere quali sono i compiti da fare, è una loro responsabilità. 
  3. Un posto fisso per fare i compiti. Dedicare uno spazio preciso e tranquillo per fare i compiti aiuta a studiare meglio. Non allo studio davanti alla TV , in salone con fratelli e sorelle che che giocano o con il libro in equilibrio precario sul cuscino del divano. Abitua tuo figlio o tua figlia a studiare alla scrivania in camera sua o in uno spazio il più possibile tranquillo e silenzioso.
  4. Creare un ambiente di studio confortevole e privo di distrazioni: assicurati che la sedia sia comoda, che la scrivania sia in ordine e che ci siano tutti gli strumenti necessari a portata di mano, come penne, matite, gomme e libri. 
  5. Stabilisci le priorità tra i diversi compiti. La cosa più importante da insegnare a bambini e bambine a pianificare i compiti. Decidete insieme quali compiti fare prima, in base alla priorità, alla difficoltà e al tempo. Meglio fare i compiti per domani che quelli per dopodomani, meglio fare prima i compiti più difficili o più lunghi. Meglio ancora programmare i compiti su tutta la settimana, in base agli altri impegni. Questo è qualcosa in cui i bambini vanno aiutati. Qui trovi un articolo interessante su come insegnare la gestione del tempo ai bambini.
  6. Stabilisci degli intervalli. Sedersi a fare i compiti può essere per un bambino come entrare in un tunnel senza fine. I bambini non hanno il senso del tempo e fare i compiti non è divertente. Quindi, per evitare di farli sentire demotivati di fronte a qualcosa di enormemente lungo e noioso, prova a dividere il tempo dei compiti in “pezzi” più piccoli e più gestibili. Per esempio: mezz’ora di compiti e poi una pausa per la merenda, poi un’altra mezz’ora. Il tempo dipende dall’età e dal bambino. 
  7. Assicurati che sappia cosa fare. La scrivania è in ordine, hai stabilito i tempi e i compiti sono scritti sul diario. Ma tuo figlio sa cosa deve fare? Ha capito l’esercizio? Deve farlo sul libro o sul quaderno? Deve fare anche i disegni? Ha tutto quello che serve? Assicurati che sappia come fare il compito e abbia gli strumenti che gli servono.
  8. Fornisci supporto: sii disponibile per dubbi o chiarimenti, fatti ripetere la lezione di storia, dai qualche consiglio su come migliorare un po’ la mappa concettuale, o l’esposizione, suggerisci uno o più metodi per studiare. Poi però esci di scena: il compito deve farlo tuo figlio o tua figlia. Non sederti anche tu alla scrivania. Aiutare i bambini a fare i compiti non significa sedersi accanto a loro tutto il tempo: i compiti si fanno da soli, ma i genitori sono nei paraggi se serve aiuto.
  9. Non correggere (troppo). Gli esercizi di matematica sono tutti sbagliati. Che fai? Ti viene naturale correggere tutto e spiegare l’errore. Questa però non è la cosa migliore. Prova prima a chiedere a tuo figlio di autocorreggersi: riguardare l’esercizio e trovare l’errore. Poi chiedi di studiare di nuovo la regola, e poi riguardare l’esercizio e trovare gli errori. Così lo aiuterai a sentirsi competente, invece di sostituirti a lui. Andare a scuola con un compito con qualche errore non è la fine del mondo: i compiti servono ad imparare.
  10. Falli sentire bravi: fare i compiti con i figli è un processo graduale verso l’autonomia che richiede tempo e pazienza. Ma è anche una splendida opportunità per te genitore di condividere il quotidiano di tuo figlio o tua figlia, supportare nelle difficoltà, e farli sentire bravi e competenti. 

Cosa fare quando i bambini non vogliono fare i compiti

Se tuo figlio non vuole fare i compiti, cerca di affrontare la situazione con calma. Prima di tutto, cerca di capire il motivo dietro al rifiuto di fare i compiti: stanchezza, difficoltà con l’argomento, mancanza di motivazione oppure si tratta di un modo per attirare la tua attenzione? Chiedi come si sente riguardo ai compiti e se c’è qualcosa di specifico che lo preoccupa.

Mostra empatia per le sue emozioni, ma allo stesso tempo spiega l’importanza dei compiti e della responsabilità. Loda il suo impegno e i piccoli traguardi. Se il problema continua, prova a chiedere agli insegnanti per capire se ci sono difficoltà specifiche che possono essere affrontate insieme.

Nei corsi di inglese Novakid, i compiti sono esercizi interattivi e giochi sulla nostra piattaforma. Prenota una lezione gratuita di inglese Novakid e scopri il modo divertente di imparare l’inglese. 

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