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21.02.2023
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Come insegnare l’autodisciplina ai bambini? Consigli pratici

Table of contents

Per crescere bambini e bambine responsabili e autodisciplinati dobbiamo prima di tutto sviluppare la loro autonomia. Un bambino autonomo, libero di fare scelte e di sbagliare in uno spazio sicuro, che sa prendersi cura di sé e delle sue cose avrà modo di sviluppare l’autodisciplina e diventare gradualmente sempre più responsabile. 

Come genitore puoi fare moltissimo per educare bambini e bambini all’autonomia e all’autodisciplina, cominciando da piccolissimi. Come vediamo in questo articolo, per rendere i bambini più autonomi dobbiamo avere fiducia in loro ma anche dare regole di condotta molto chiare, lasciare che sbaglino, non fare al posto loro quello che possono fare da soli. 

Dobbiamo essere educatori dei nostri figli, non servi. Come spiegava Maria Montessori, che aveva messo l’autonomia del bambino al centro della sua visione di educazione. 

Autodisciplina e autonomia bambini: che differenza c’è?

Vediamo prima di tutto il significato di autodisciplina e autonomia nel bambino: che cosa intendiamo per “bambino autonomo”? Un bambino è autonomo se sa fare da solo, se non dipende da un adulto per svolgere i compiti quotidiani che può svolgere da solo alla sua età. 

Pensiamo a cose come infilarsi la giacca o le scarpe, lavarsi le mani, mangiare o fare i compiti. Naturalmente, l’autonomia dipende dall’età. Il bambino sviluppa autonomia se ha uno spazio (sicuro) per fare scelte, sperimentare e anche sbagliare.

Sull’autonomia si costruisce l’autodisciplina, concetto più complesso, che nei bambini significa saper distinguere tra bene e male e comportarsi in modo responsabile. Per sviluppare l’autodisciplina, bambini e bambine devono sperimentare il fatto che le loro azioni hanno delle conseguenze

Se ci sono sempre mamma e papà a risolvere le cose, è difficile sviluppare autodisciplina. Quando un bambino capisce che le azioni hanno conseguenze ed effetti sugli altri, potrà scegliere i comportamenti corretti.

Come scuola di inglese, crediamo che l’autonomia sia molto importante anche nell’apprendimento. Per questo i nostri corsi di inglese online per ragazzi e ragazze sono pensati per sviluppare l’apprendimento autonomo, perché l’autonomia fa crescere la motivazione. 

Se i bambini si sentono protagonisti del loro apprendimento, se possono esprimersi, scegliere quali e quanti compiti fare e interagire con l’insegnante, saranno più motivati a imparare. 

Lo sviluppo dell’autonomia nei bambini e nelle bambine

“Il primo istinto del bambino è di agire da solo senza l’aiuto altrui, ed il suo primo atto cosciente di indipendenza è di difendersi da coloro che cercano di aiutarlo”, scriveva Maria Montessori

Il bisogno di essere autonomi, di fare da soli, è presente già nei bambini molto piccoli. Ed è proprio grazie a questo bisogno che il bambino riesce gradualmente a separarsi dal genitore, in un percorso che dura tutta la vita. Ad ogni fase di crescita corrisponde uno slancio del bambino verso l’indipendenza, e a ogni slancio una reazione del genitore. 

Il bambino esplora e si spinge sempre più lontano, il genitore deve saperlo lasciare andare, in sicurezza. E restare sempre una base sicura dove tornare. 

All’interno di questo processo, bambini e bambine costruiscono gradualmente fiducia in se stessi, autostima e autonomia, grazie al supporto dei genitori.

Il metodo Montessori per educare i bambini all’autonomia

Educare il bambino all’autonomia è il principio fondamentale del metodo Montessori. Educare significa appunto rendere autonomi bambini e bambine, insegnare a riconoscere cosa è bene e cosa è male. 

Per Maria Montessori, insegnare a un bambino a mangiare, lavarsi, vestirsi è più difficile e richiede molta più pazienza che imboccarlo, lavarlo e vestirlo. “Lo faccio io, che faccio prima”. Quante volte ti viene da pensare così quando guardi tua figlia che impiega dieci minuti ad allacciare la giacca o a infilarsi le scarpe. Però, diceva Maria Montessori, insegnare è il lavoro dell’educatore, mentre l’altro “è il lavoro del servo!”. 

Quindi per insegnare ai bambini l’autonomia dobbiamo sforzarci di non essere i loro servi. Non fare al posto loro quello che possono imparare a fare da soli. 

Per riuscire a educare i bambini all’autonomia, dobbiamo però mettere i bambini in grado di far, adattare gli spazi e l’ambiente circostante alle loro capacità. Per esempio; non posso chiedere a un bambino di 4 anni di lavarsi le mani da solo se non arriva ad aprire il rubinetto dell’acqua. 

L’autonomia montessoriana, infatti, comincia dall’ambiente e dagli oggetti: il letto montessoriano è all’altezza del pavimento, così il bambino può alzarsi e scendere senza l’aiuto dei genitori. 

Nella libreria montessoriana i libri non sono infilati come nelle libreria tradizionali, ma appoggiati in modo che le copertine siano visibili e i libri si possano prendere facilmente. Così una bambina può prendere dalla libreria il libro che vuole, senza l’aiuto di nessuno. Insegnami a fare da solo (e da sola, aggiungiamo) è il famoso motto dell’educazione montessoriana. Il genitore deve guidare e “insegnare a fare”, non fare al posto del bambino. 

Vediamo, a partire da questi principi, alcuni metodi e pratiche quotidiane per insegnare l’autonomia ai bambini. E, di conseguenza, sviluppare in loro l’autodisciplina. 

Come insegnare l’autodisciplina ai bambini?

Quali sono allora i modi per insegnare l’autodisciplina ai bambini? Devi partire dall’educare all’autonomia, per poi lavorare sull’autodisciplina. i bambini devono abituarsi a fare e a scegliere, in questo modo potranno diventare più responsabili. 

Vediamo alcuni principi da seguire per insegnare, gradualmente, l’autodisciplina a bambini e bambine. 

  • Stabilisci regole chiare. Sviluppare l’autonomia dei bambini non significa lasciare che facciano quello che vogliono, ma stabilire chiaramente cosa si può fare e cosa no. Per esempio: devi finire i compiti entro l’ora di cena. Ma puoi decidere tu quando farli. 
  • Insegna che ogni azione ha delle conseguenze: essere responsabili significa imparare a rispondere delle proprie azioni. Per imparare l’autodisciplina, bambini e bambine devono sperimentare le conseguenze delle loro azioni, per poterci riflettere. Per esempio: a tavola ci sono delle regole, se non le segui non puoi stare a tavola. Quindi, se butti a terra il cibo ti devi alzare dalla tavola. 
  • Le conseguenze, però, non sono punizioni: “se butti in terra il cibo non vai a casa del tuo amichetto” non è una conseguenza ma una punizione. In questo caso, il bambino non butta il cibo solo perché vuole evitare la punizione, non perché ha capito la regola. 
  • Comunica in modo chiaro e positivo. “Mettiti la giacca, se no prendi freddo e ti ammali”. Questa frase è molto difficile da capire per un bambino che non comprende immediatamente il rapporto tra freddo e malattia. Prova invece a dire “La giacca è qui. Quando senti freddo, vieni a metterla, così possiamo rimanere di più al parco”. 

Sviluppare l’autonomia nei bambini ogni giorno

Sviluppare l’autonomia nei bambini richiede tempo e pazienza. Il mantra da recitare è “non devo fare io se può farlo da solo”. I bambini sono più capaci di quanto crediamo. 

Resisti alla tentazione di infilargli le scarpe, vestirlo o lavarlo tu perché così fai prima. Pensa che tutto il tempo in più che ci mette è tempo in cui sta costruendo la sua autonomia e imparando a sentirsi bravo e competente. 

Non essere il servo di tuo figlio, ma il suo educatore. Un po’ come spieghiamo nel nostro articolo sul fare i compiti con i bambini: non devi fare i compiti al posto dei tuoi figli, ma essere il loro “allenatore”.

Puoi sviluppare l’autonomia dei bambini dalla scuola primaria, ma anche dalla scuola materna e prima ancora, in tanti modi: assegnando piccoli compiti in casa (apparecchiare, sparecchiare, mettere in ordine i giocattoli, annaffiare, spolverare), costruendo insieme promemoria e calendari per non dimenticare le cose importanti, parlando insieme dei piccoli avvenimenti quotidiani per riflettere sui comportamenti e sulle conseguenze delle azioni, aiutando a trovare (da soli) le soluzioni per piccoli problemi. 

E soprattutto, insegna che sbagliare è normale e che è proprio sbagliando che si impara. Così, giorno dopo giorno, aiuterai tuo figlio o tua figlia a diventare adulti autonomi e responsabili. 

E tu come aiuti tuo figlio a sviluppare l’autonomia e l’autodisciplina? Condividi i tuoi suggerimenti con gli altri genitori nei commenti qui sotto. 

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