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24.03.2023
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Come aiutare un bambino con bassa autostima?

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Tuo figlio è molto timido e insicuro? Oppure non accetta un bel complimento? Probabilmente soffre di bassa autostima e cioè sente di non essere all’altezza delle aspettative del mondo che lo circonda. 

È una condizione molto comune e per questo non devi sentirti in colpa. Un genitore desidera sempre il massimo per il proprio bambino e offre le migliori opportunità: l’iscrizione a un’attività sportiva, un corso di inglese online, la possibilità di suonare uno strumento. 

Eppure esiste un requisito fondamentale per far diventare tuo figlio un adulto equilibrato e felice: aiutare a sviluppare la sua autostima. Come? Lo abbiamo chiesto alla nostra esperta, la psicologa clinica Giusy Di Profio, esperta in sostegno alla genitorialità.

I segnali di una bassa autostima nel bambino

Non è sempre facile capire se un bambino o un ragazzo soffrono di scarsa autostima. “Non basta che dicano che non ce la fanno e che non potranno mai farcela”, spiega Di Profio. È normale infatti che siano spaventati di fronte a un compito in classe oppure a una gara di nuoto. La competizione mette ansia e nervosismo, a volte basta un aiuto a rafforzare le proprie abilità come possono essere delle lezioni di conversazione in inglese online

Quali sono allora i campanelli d’allarme della bassa autostima? 

  • Comportamenti aggressivi. Sia nel bambino che nell’adolescente sono, per l’esperta, un segnale chiaro: “dietro la maschera del bullo si nasconde un bambino insicuro”.
  • Convinzione di essere molto meno bravi degli altri. “I bambini con bassa autostima hanno una percezione ingigantita dei propri limiti e dei propri punti di debolezza, ad esempio attribuiscono agli altri capacità e successi, idealizzando i propri pari. Altri invece si pongono obiettivi irraggiungibili o poco realistici e la loro mancata realizzazione fomenta una visione negativa di sé, in un circolo che si autoalimenta”. 
  • Quando tuo figlio appare chiuso in se stesso, eccessivamente timido ed evita le relazioni sociali.
  • Un bambino con scarsa autostima spesso, sottolinea la psicologa, ‘mostra rabbia in caso di critiche o forte imbarazzo in caso di complimenti’.

Cos’è l’autostima nei bambini?

Oggi sembra normale pensare che l’autostima sia legata al successo personale. Se nostro figlio impara l’inglese da zero velocemente oppure è bravissimo nel basket allora siamo portati a immaginare che diventerà un adulto sereno e sicuro del proprio talento. È sicuramente vero che raggiungere degli obiettivi contribuisce a rafforzare la propria immagine interiore, tuttavia il compito di un genitore è ancora più profondo. 

L’autostima a mio avviso può essere paragonata ad una pianta che necessita di cure amorevoli, a volte di un sostegno, di essere innaffiata continuamente, a piccole dosi ma con costanza nel tempo, solo così vedremo il frutto”, spiega ancora la dottoressa Giusy Di Profio. E continua: “E’ il primo mattoncino nella relazione mamma-bambino e si costruisce attraverso rinforzi positivi per aumentare il valore che il bambino attribuisce a se stesso”. 

Come aiutare un bambino timido e insicuro

Come genitore, dovresti sempre trovare il tempo per migliorare la relazione con tuo figlio o tua figlia. Ecco cosa suggerisce la psicologa per aiutare bambine e bambini con bassa autostima: 

  • Metti via il cellulare se tuo figlio sta chiedendo o raccontando qualcosa. 

“Se ci dedichiamo ai nostri figli in maniera completa daremo loro un messaggio fondamentale e cioè che sono importanti per noi”. 

  • Modera le critiche. “I bambini devono comprendere che sbagliando s’impara. E’ normale sbagliare, è normale cadere. Evitiamo perciò di correggere o intervenire preventivamente sulle sue azioni. Aspettiamo e solo in un secondo momento proviamo a suggerire come si può far meglio, evitando il rimprovero e il giudizio”. 
  • Esponi in casa disegni e lavoretti. Specialmente nei momenti di scoraggiamento e scarsa fiducia, i genitori dovrebbero ricordare al proprio figlio i suoi successi. Per favorire questa memoria, fin da piccoli occorre fare spazio in casa a quello che creano. 

“Dedichiamo uno spazio alle creazioni dei bambini, che sia sul frigo o su uno scaffale, in modo da averle sempre davanti agli occhi e mostrarle a chi viene in casa” consiglia la psicoloca Giusy Di Profio. “Così i bambini ricorderanno i loro successi e i loro talenti e capiranno che le loro abilità vengono riconosciute e valorizzate”. 

Sapere che accanto agli insuccessi esistono anche gli obiettivi raggiunti contribuisce a combattere la bassa autostima nei ragazzi, che durante l’adolescenza potrebbero cominciare a pensare di non valere nulla. Costruire invece una sorta di memoria dei successi eviterà di cadere nell’insicurezza. 

Quali sono le frasi che creano scarsa autostima?

Un genitore può sbagliare. Per rabbia, stanchezza, distrazione. A volte pronunciamo frasi apparentemente innocue che possono ferire profondamente nostro figlio. Ecco le frasi che dovresti evitare per aiutare ragazze e ragazzi con poca autostima: 

  • ‘Ti aiuto, non sei capace’. Con questo messaggio stai dicendo a tuo figlio che è un inetto. Il messaggio positivo invece è quello di insegnare l’autonomia. Un bambino che impara poco per volta a svolgere dei compiti semplici ma importanti crescerà con una buona autostima. 
  • ‘Tuo fratello, tua sorella, gli altri bambini si comportano bene. Perché tu no?’ “Una frase che ripetiamo spesso ma è profondamente ingiusta. Ogni bambino ha una propria personalità, un proprio percorso”, spiega Di Profio: “A nessuno piace essere paragonato agli altri, soprattutto quando il paragone implica una critica”. (Leggi il nostro articolo sul perché dovresti evitare di fare paragoni tra bambini)

Molto spesso la scarsa autostima negli adulti nasce quando si sono sentiti ripetere in età infantile gli aggettivi ‘brutto’, ‘capriccioso’, ‘cattivo’, ‘monello’ e così via. “Bambini e bambine si porteranno addosso per tutta la vita le etichette date dai genitori e dagli adulti di riferimento” dice l’esperta. Ecco perché andrebbero sempre evitate.

  • ‘Ormai sei grande’: ecco un messaggio che pensi sia positivo per tuo figlio e che invece contribuisce alla sua bassa autostima. Un bambino che sente questa frase si sente caricato della responsabilità di essere ‘troppo grande’. Questo lo farà sentire insicuro, specialmente quando è appena arrivato un fratellino. 
  • Aiutare un ragazzo con scarsa autostima è difficile, specialmente se un genitore gli ripete: “Con tutti i sacrifici che abbiamo fatto per te”. Si tratta, sottolinea la psicologa, di “un messaggio che inculca soltanto il senso di colpa e insegna a dare soltanto quando riceve”. 

Le conseguenze della scarsa autostima

Bambini con una scarsa fiducia nelle proprie capacità diventeranno adulti insicuri e infelici. Al contrario, crescere un figlio con una buona autostima significa equipaggiarlo dello strumento fondamentale per affrontare la vita: la consapevolezza del proprio valore. Questo non significa automaticamente ottenere soldi, successo e un lavoro ben retribuito bensì un’esistenza serena a prescindere dagli avvenimenti.

Per aiutare bambini timidi e insicuri, è importante dare il messaggio che il fallimento fa parte della vita e che è fondamentale diventare resilienti, cioè capaci di trarre il meglio anche dagli eventi negativi. Questo è un buon modo per aiutare i ragazzi con bassa autostima.

Letture consigliate per aiutare un bambino insicuro

Esistono molti libri che possono aiutare un bambino insicuro a trovare la fiducia nelle proprie capacità. Per esempio:

  •  ‘Tea. E se non ci riesco?’ di Silvia Serreli (Giunti) è la storia di una bambina che pensa di non essere capace di fare nulla e invece impara che la cosa più importante è provarci. 
  • Ai genitori invece la nostra esperta suggerisce ‘Crescere un bambino sicuro di sé’ di Paola Santagostino (Red!), un manuale prezioso per instaurare un dialogo efficace e positivo con il tuo bambino.

Dialogo, supporto, attenzione: questa è la ricetta per aumentare l’autostima nei bambini e contribuire a crescere adulti sereni e capaci di stare al mondo con fiducia e amore. Ne vale davvero la pena.

E tu, quale di questi consigli hai trovato particolarmente illuminante? Condividi la tua esperienza nei commenti!

3.7/5

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