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25.07.2024
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Il riscaldamento globale spiegato ai bambini e alle bambine

Indice dei contenuti

Sentiamo parlare spesso del riscaldamento globale e delle sue conseguenze negative per l’ambiente, e questo può provocare ansia a bambini e bambine. Le previsioni catastrofiche e le notizie di alluvioni e siccità possono provocare l’ansia da cambiamenti climatici, che ha già un nome: “solastalgia”.

Per questo è importante spiegare i cambiamenti climatici ai bambini e alle bambine in modo chiaro e comprensibile, parlando anche di cosa si può fare a livello personale e come società per ridurre l’inquinamento. L’obiettivo è evitare l’allarmismo e mostrare una prospettiva di azione positiva e non di rassegnato pessimismo. 

Bambini e bambine sono in grado di capire anche questioni complesse, se spiegate in modo adatto alla loro età. In questo articolo trovi molte risorse per spiegare il cambiamento climatico ai bambini: giochi, video, risorse online create dalla Nasa e libri. Con video, giochi e risorse interattive qualsiasi argomento si apprende con più facilità, proprio come succede nei nostri corsi di inglese online per bambini e bambine basati sui giochi e sulle storie.

Che cos’è il riscaldamento globale

Il riscaldamento globale è l’aumento della temperatura media della Terra causato dall’accumulo di gas serra nell’atmosfera. Il riscaldamento della Terra ha molte conseguenze negative sull’ambiente e rende difficile la vita a uomini e animali.

Il riscaldamento globale è un aspetto del fenomeno più generale del cambiamento climatico. Quando parliamo di cambiamento climatico ci riferiamo a tutti i cambiamenti che stanno avvenendo nel clima della Terra, come conseguenza del riscaldamento globale, per esempio tempeste più forti, siccità più frequenti, innalzamento del livello del mare e cambiamenti nelle stagioni. 

Le conseguenze dello scioglimento dei ghiacciai

Una delle conseguenze principali del riscaldamento globale è lo scioglimento dei ghiacciai, che genera molte conseguenze negative per gli ecosistemi. Prima di tutto quando i ghiacciai si sciolgono l’acqua finisce negli oceani e causa l’innalzamento del livello del mare, con il rischio di inondazioni nelle aree costiere. Le grandi quantità di acqua dolce che entrano negli oceani quando i ghiacciai si sciolgono, possono anche alterare le correnti marine danneggiando gli ecosistemi marini. Lo scioglimento dei ghiacciai rende anche più difficile la sopravvivenza degli animali delle regioni polari, come orsi e foche, che dipendono dal ghiaccio per cacciare e riprodursi. Con meno ghiaccio disponibile, questi animali hanno difficoltà a trovare cibo e rifugio.

Lo scioglimento dei ghiacciai ha delle conseguenze sulla disponibilità di acqua potabile. I ghiacciai funzionano come riserve naturali di acqua dolce: in inverno accumulano acqua sotto forma di neve e ghiaccio e in estate si sciolgono lentamente, rilasciando acqua che alimenta fiumi, laghi e falde acquifere e garantisce acqua potabile anche in estate. Se però i ghiacciai si sciolgono troppo presto, si riducono molto o scompaiono del tutto a causa del riscaldamento globale, scompare anche questo flusso d’acqua che alimenta fiumi e falde acquifere. 

Lo scioglimento dei ghiacciai, infine, contribuisce all’aumento della temperatura globale alimentando una sorta di circolo vizioso. I ghiacciai sono come specchi che riflettono la luce solare evitando che venga assorbita dalla terra. Quando i ghiacciai si sciolgono, lasciano spazio alla superficie scura dell’oceano o della terra che assorbe il calore, invece di rifletterlo, e quindi aumenta la temperatura della Terra. 

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Cambiamenti climatici ieri e oggi

Attraverso l’analisi di rocce, fossili, sedimenti oceanici e campioni di ghiaccio, gli scienziati sono in grado di ricostruire i cambiamenti climatici avvenuti milioni di anni fa e sappiamo che sulla Terra si sono già verificati grandi cambiamenti climatici, con aumento delle temperature e scioglimento dei ghiacciai. Perché allora siamo così preoccupati per il riscaldamento globale in corso? 

Prima di tutto perché sta avvenendo in modo molto veloce. In passato, i cambiamenti climatici avvenivano nel corso di migliaia o milioni di anni, mentre oggi il riscaldamento globale e i cambiamenti climatici stanno avvenendo velocemente, il che non ci lascia il tempo di adattarci gradualmente ai cambiamenti.

Un’altra ragione è che il riscaldamento globale di oggi è in gran parte causato dalle attività umane. Inoltre, il cambiamento climatico attuale ha effetti immediati molto negativi sulla vita delle persone e degli animali. Stiamo già vedendo un aumento di uragani, inondazioni, siccità e ondate di calore che causano danni e mettono a rischio la sicurezza alimentare, la salute e il benessere delle persone in tutto il mondo. Per capire di più sugli uragani, ecco il nostro articolo su come si forma il vento spiegato ai bambini. 

Infine, il cambiamento climatico che stiamo vivendo minaccia la sopravvivenza di molte specie animali e vegetali che non sono in grado di adattarsi rapidamente ai cambiamenti delle temperature e degli habitat, e che rischiano di estinguersi. Vediamo meglio quali sono le cause del riscaldamento globale.

Che cos’è l’effetto serra

L’effetto serra è un processo naturale che aiuta a mantenere la Terra abbastanza calda per sostenere la vita. Quando il sole riscalda la Terra, parte del calore viene assorbito e un’ altra parte viene riflessa nello spazio. Nell’atmosfera ci sono gas speciali chiamati gas serra che trattengono parte di questo calore, impedendogli di disperdersi completamente nello spazio.

I principali gas serra sono l’anidride carbonica (COâ‚‚), il metano (CHâ‚„), il protossido di azoto (Nâ‚‚O) e il vapore acqueo. Questi gas sono presenti naturalmente nell’atmosfera e hanno un effetto positivo perché senza di essi, la Terra sarebbe troppo fredda per permettere la vita. Quanto, però, la concentrazione di questi gas diventa troppo elevata a causa delle attività umane, l’effetto serra aumenta eccessivamente e le temperature aumentano.

Da dove vengono i gas serra?

Ma da dove vengono i gas serra ? I gas serra sono naturalmente presenti nell’atmosfera, possono essere prodotti da fenomeni naturali come le eruzioni vulcaniche, oppure da alcune attività umane, come: 

  • Produzione di energia elettrica da carbone, petrolio e gas naturale: le centrali elettriche che bruciano questi combustibili emettono grandi quantità di COâ‚‚ nell’atmosfera.
  • Trasporti: le automobili, i camion, gli aerei e le navi che utilizzano benzina e diesel rilasciano COâ‚‚ quando bruciano il carburante per funzionare. 
  • Industria: le attività industriali, come la produzione di cemento, acciaio e chimici, richiedono grandi quantità di energia e spesso rilasciano COâ‚‚ direttamente nell’atmosfera. 
  • Deforestazione: Quando le foreste vengono abbattute o bruciate, la perdita di alberi riduce la capacità della Terra di assorbire COâ‚‚ dall’atmosfera attraverso la fotosintesi.
  • Agricoltura e allevamento: l’uso di fertilizzanti produce COâ‚‚ e altri gas serra.

Anche le mucche producono gas serra. La fermentazione nello stomaco dei ruminanti produce metano, che è un potente gas serra. Quindi le flatulenze e le eruttazioni delle mucche rilasciano metano nell’ambiente: una mucca adulta puo’ produrre fino a 500 litri di metano al giorno. Considerato che nel mondo ci sono oltre un miliardo e mezzo di bovini, l’ IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) ha calcolato che le mucche producono circa il 4% di tutte le emissioni di gas serra del pianeta. 

Cosa possiamo fare per fermare il riscaldamento globale?

Per aiutare bambini e bambine a non sentirsi sopraffatti dalle notizie catastrofiche sui cambiamenti climatici, è importante spiegare che cambiando i nostri modelli di consumo e di trasporto possiamo fermare il riscaldamento globale. Ognuno può fare la sua parte.

Come famiglia, potete decidere di adottare comportamenti più sostenibili per l’ambiente, coinvolgendo i bambini e le bambine. Per esempio, potete iscrivervi a un’associazione ambientalista per essere informati, partecipare e sostenere la lotta ai cambiamenti climatici, adottare un animale in via di estinzione, spostarvi di più con i mezzi pubblici, la bici o i piedi per usare meno la macchina, usare in modo consapevole l’energia elettrica. 

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