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28.03.2024
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Rimedi per non mangiarsi le unghie: come aiutare tuo figlio. 

Table of contents

Si chiama onicofagia, dal greco onikos (unghia) e fagia (mangiare), ed è l’abitudine di mangiarsi le unghie, un comportamento più comune tra i ragazzi che tra gli adulti. Anche se spesso si risolve da sola con l’età, l’abitudine di mangiarsi le unghie è un comportamento da non sottovalutare perché può portare conseguenze fastidiose e perché può essere il sintomo di un disagio più ampio. Vediamo quali sono le cause dell’onicofagia e come aiutare i bambini che si mangiano le unghie. 

Perché i bambini si mangiano le unghie?

Mangiarsi le unghie è classificato come un “disturbo ossessivo-compulsivo”. Si tratta infatti di un comportamento ripetitivo e incontrollabile, legato spesso a stati di ansia. Spesso infatti i bambini che si mangiano le unghie lo fanno in modo inconsapevole, quasi automatico. e proprio per questo aiutarli a smettere richiede tempo e pazienza. 

Mangiarsi le unghie diventa la risposta automatica alla tensione o all’eccitazione o ad altre emozioni negative. Per questo è importante non sottovalutare il fatto che un bambino si mangi le unghie: potrebbe essere il sintomo dell’incapacità di gestire la rabbia, la paura o l’ansia. 

Cosa può causare la voglia di mangiare le unghie quindi? Tensioni o litigi in famiglia, difficoltà a scuola o alte aspettative, cambiamenti importanti nella vita di bambini e bambine come l’arrivo di un fratello, un trasloco, una separazione dei genitori. Ma anche la stanchezza, un esame o una gara possono far scattare la voglia di mangiarsi le unghie.  A volte, invece, bambini e bambine si mangiano le unghie per riempire i momenti di noia. Un po’ come avviene con la sigaretta per i fumatori: si fuma quando si è tesi, per rilassarsi o quando ci si annoia. 

Bambini che si mangiano le unghie: cosa fare?

Che fare dunque se tuo figlio si mangia le unghie? Prima di parlare dei rimedi che puoi provare per aiutare bambine e bambini che si mangiano le unghie, vediamo gli errori da non fare e qual è il modo migliore per fornire supporto a tuo figlio o tua figlia. 

Prima di tutto dobbiamo mostrare pazienza e non far sentire in colpa i bambini e le bambine che si mangiano le unghie. Minacce e punizioni non sono il giusto rimedio per l’ìonicofagia. E anzi rischiano di peggiorare la situazione, creando più ansia e tensione. L’atteggiamento giusto è quello di mostrarsi solidali e pronti a fornire sostegno per risolvere il problema, insieme. 

Probabilmente tuo figlio o tua figlia già si vergognano dell’aspetto delle loro unghie mangiate, quindi non c’è bisogno di sottolineare questo aspetto. Cercare, insieme, il rimedio più adatto per risolvere il problema. I pediatri consigliano anche di favorire l’attività fisica, che aiuta a scaricare le tensioni e crea benessere. 

Un altro consiglio importante è quello di osservare insieme che cosa fa scattare la voglia di mangiare le unghie: c’è un momento della giornata in particolare in cui succede? A scuola o a casa? Annotare i momenti in cui viene voglia di mangiare le unghie può aiutare a capire l’evento scatenante e far emergere preoccupazioni e tensioni. 

Onicofagia: rimedi

Ci sono molti rimedi per l’onicofagia che puoi provare. Parlane con tuo figlio o tua figlia e decidete insieme: l’importante è che quello che scegliete di fare non sia percepito come una punizione o come un’imposizione. I rimedi per non mangiarsi le unghie per bambini tendono a spostare l’attenzione dalle unghie, tenendo impegnate le mani in altro modo. Oppure a impedire l’atto di mangiare le unghie con smalti o altri deterrenti. Guarda tutti i rimedi per non mangiarsi le unghie, per trovare quello più adatto per tuo figlio o tua figlia. 

  1. Mettere in bocca una gomma da masticare senza zucchero quando viene voglia di mangiarsi le unghie. 
  2. Impegnare le mani con palline antistress o uno spinner, per spostare l’attenzione dalle unghie
  3. Tenere le unghie corte e ben curate: gli angoli irregolari o le cuticole aumentano la voglia di mangiare le unghie nel bambino. La cura delle unghie è parte di una più generale educazione alla cura delle pelle per bambini e bambine.
  4. Idratare la pelle intorno alle unghie, per evitare la formazione di pellicine 
  5. Idratare le unghie con olio di oliva, per renderle più morbide e meno interessanti da mangiare
  6. Usare smalti contro l’onicofagia: esistono smalti dal sapore cattivo che fanno perdere la voglia di mangiarsi le unghie. potete provare a usarli se il bambino è d’accordo e se non vengono percepiti come una punizione. Puoi dire che il cattivo sapore serve a ricordarsi di togliere le mani dalla bocca.
  7. Cerotti e guanti: possono essere utili a evitare che i bambini mangino le unghie. 
  8. Lima di carta: tenere una lima sempre a disposizione per usarla ogni volta che viene voglia di mangiarsi le unghie. 

Mangiarsi le unghie: conseguenze

Anche spiegare a tuo figlio le conseguenze del mangiarsi le unghie può aiutarlo a capire perché è importante provare a smettere,  e aumentare la sua motivazione.

Perché mangiarsi le unghie è una pessima abitudine? La più immediata conseguenza del mangiarsi le unghie è l’aspetto estetico: le unghie mangiate sono brutte da vedere e possono mettere a disagio bambini e bambine e creare ansia, alimentando un circolo vizioso. Ma l’aspetto estetico non è la conseguenza più importante: mangiarsi le unghie può avere conseguenze non solo sulle mani, ma anche sulla salute in generale. 

Prima di tutto, con le mani tocchiamo un po’ di tutto durante la giornata, raccogliendo germi e sporcizia. Quando i bambini si mettono le dita in bocca per mangiarsi le unghie, c’è il rischio che questi germi vadano in circolo, aumentando le possibilità di ammalarsi. Mordicchiare costantemente le unghie può danneggiare anche la pelle intorno alle unghie, che diventa rossa e gonfia, e a volte può sanguinare. Questo può causare dolore e apre anche la porta a possibili infezioni, perché le ferite sono un invito per i batteri. 

Mangiarsi le unghie ha conseguenze anche sui denti e gengive: lo stress meccanico esercitati dai denti sulle unghie e sulle dita possono generare l’usura dello smalto, fratture dentali o problemi all’allineamento dei denti, mentre le gengive possono subire irritazioni o infiammazioni a causa di schegge di unghie taglienti. 

In conclusione, per aiutare bambine e bambini che si mangiano le unghie, servono pazienza, comprensione e sostegno. Mangiarsi le unghie è un comportamento automatico radicato in emozioni profonde come ansia o stress, che non scompare dall’oggi al domani. Aiutare tuo figlio a smettere di mangiarsi le unghie è un’opportunità per parlare con lui della gestione delle emozioni e dimostrare che sei pronto a sostenerlo quando ha un problema. Se il comportamento continua per molto tempo, parlane con il pediatra o con uno psicologo. 

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