A che età si può iniziare a imparare una lingua straniera?
Viviamo in un’epoca in cui le lingue straniere ci circondano quotidianamente, in particolare l’inglese. Grazie al fatto che possiamo muoverci liberamente ovunque, fare amicizia con persone provenienti da tutto il mondo e avere accesso immediato a numerose informazioni dagli angoli più remoti del pianeta, riceviamo molti stimoli in tante lingue diverse.
Parlare con un amico americano su Skype? Vedere il notiziario in inglese sul canale BBC? Leggere un articolo interessante in inglese su Internet? Guardare un appassionante film di viaggio ambientato negli angoli più remoti dell’Australia? Questi sono solo alcuni dei tanti esempi dell’uso quotidiano dell’inglese nella vita di ognuno di noi.
In effetti, al giorno d’oggi, non saper parlare l’inglese comporta difficoltà e limitazioni. Lo sanno bene i genitori, che al momento della nascita del primo figlio si trovano di fronte a una domanda importante: come e quando iniziare a insegnare una lingua straniera a un bambino?
I genitori vogliono dare ai propri figli la possibilità di avere una vita dignitosa e un futuro di successo. Per questo li stimolano a frequentare delle attività extracurricolari. Iniziando con la pittura, si passa alla danza, allo sport e al canto, per poi finire con le lezioni di lingua straniera. Esistono corsi e lezioni per qualsiasi lingua straniera: inglese, tedesco, mandarino, norvegese e così via.
Pertanto, una domanda sorge spontanea: a quanti corsi di lingue straniere vale la pena iscrivere un bambino e quando è meglio iniziare? Prima di tutto, è fondamentale informarsi su come evitare di sovraccaricare i più piccoli con troppo studio e qual è l’età migliore per iniziare a imparare l’inglese per i più piccoli? Meglio iniziare con corsi per bambini di 10 anni, oppure meglio cominciare già in età prescolare? Informati sui metodi più efficaci per insegnare al tuo bambino una lingua straniera fin dalla tenera età, in modo che l’apprendimento non sia solo un dovere sgradevole, ma soprattutto un gioco divertente.
Come imparano le lingue straniere i bambini?
Nei primi anni di vita, i bambini si concentrano principalmente sull’imparare a parlare, quindi vale la pena sfruttare questa fase del loro sviluppo. I bambini imparano la propria lingua materna ascoltando ciò che dicono i genitori e le persone che li circondano quotidianamente. Se un bambino viene esposto a un’altra lingua oltre alla propria lingua materna, la imparerà esattamente allo stesso modo, ovvero ascoltandone il suono, e ripetendo frasi e parole. Vale la pena ricordare che introducendo altre lingue nella realtà quotidiana del bambino non disturberemo in alcun modo l’apprendimento della “prima lingua”. Per il bambino, la lingua straniera e la lingua materna funzioneranno come due “codici” separati.
Qual è il momento migliore per iniziare a imparare una seconda lingua?
Non esiste un momento “giusto” nella vita di un bambino per iniziare a imparare una lingua straniera. In realtà, è una questione molto individuale e dipende sia dall’approccio del genitore che dalla predisposizione del bambino. Alcuni genitori pensano che non ci sia niente di sbagliato nel cantare canzoni e leggere storie in inglese a un bambino di 6 mesi, mentre altri potrebbero insistere sul fatto che imparare una seconda lingua ha senso solo quando il bambino ha almeno 3 anni. Sia gli uni che gli altri avranno sicuramente le loro ragioni.
Ogni bambino è diverso, quindi un genitore consapevole dovrebbe prima di tutto osservare i progressi del suo sviluppo e solo allora decidere di iniziare a insegnargli, ad esempio, l’inglese. Se il bambino non dimostra molto interesse per le lingue straniere nei primi anni di vita, vale la pena posticipare l’apprendimento. Se notiamo che il bambino trova piacevole il contatto con una lingua straniera, possiamo tranquillamente iscriverlo a un corso con un insegnante qualificato. Un’atmosfera rilassata, nessuna pressione e un’attenta osservazione del bambino sono aspetti fondamentali per un apprendimento efficace della lingua inglese.
Molti genitori ritengono che le lingue straniere dovrebbero essere introdotte già nei primi 3 anni di vita. Se il bambino entra in contatto con una lingua straniera fin dalla tenera età, la comprensione orale, l’apprendimento delle strutture grammaticali e il lessico non gli creeranno alcun problema in seguito.
Durante le prime lezioni d’inglese, anche i tentativi più amichevoli dell’insegnante di stabilire un contatto potrebbero non portare alcun risultato. In questo caso, la pazienza è fondamentale. Molto spesso accade che solo dopo un po’ il bambino osi pronunciare timidamente qualche parola in inglese o provi a ripetere le parole che ha sentito più volte.
In genere, il bambino inizia a dire le prime frasi e ricorda la pronuncia esatta delle parole solo dopo un periodo di tempo più lungo. Vale la pena ricordare che durante la fase iniziale dell’apprendimento di una lingua straniera è ancora troppo presto per implementare le regole grammaticali.
Perché è utile imparare una lingua straniera da piccoli
Avvicinarsi a una lingua straniera fin da piccoli non è utile solo per rafforzare le abilità linguistiche, ma per supportare lo sviluppo cognitivo in generale , influenzando positivamente altre capacità del bambino. Quando si apprende una nuova lingua, aree diverse del cervello lavorano insieme per riconoscere suoni, memorizzare vocaboli e formulare frasi. Questo processo allena la memoria e migliora l’attenzione e il pensiero critico, con benefici per l’apprendimento in generale. Molti studi hanno dimostrato che i bambini bilingui tendono ad avere maggiore flessibilità mentale, e migliori capacità di problem solving e pensiero creativo. Iniziare presto a imparare un’altra lingua, offre quindi una base solida per la crescita cognitiva, aiutando il bambino a sviluppare capacità che lo supporteranno per tutta la vita.
Perché i bambini imparano le lingue straniere più velocemente degli adulti?
È impossibile negare che sia meglio iniziare a imparare una lingua straniera il prima possibile, poiché i bambini acquisiscono le conoscenze molto più velocemente degli adulti. Un bambino di tre anni riesce già a pensare, apprendere, memorizzare e associare i fatti. A questa età, il bambino sviluppa anche la creatività, il pensiero critico e la flessibilità mentale, necessari per l’acquisizione di ulteriori conoscenze nel mondo che lo circonda.
Vale la pena sapere che l’apprendimento di una lingua straniera, ad esempio l’inglese, non sovraccarica la mente dei bambini di 3 e 4 anni. I bambini di questa età sfruttano la loro incredibile capacità mentale per imparare l’inglese. Infatti, imparano una lingua straniera con la stessa naturalezza con cui imparano la propria lingua materna. L’insegnamento della lingua inglese ai più piccoli non si basa sull’apprendimento delle strutture grammaticali o sulla memorizzazione delle parole, come nel caso degli adulti. Il bambino scopre la lingua straniera in modo intuitivo, e in seguito riesce a padroneggiarla come la propria lingua materna.
Come aiutare un bambino a imparare una lingua straniera?
Abitua il bambino a suoni estranei
Indipendentemente dal fatto che un bambino inizi a imparare l’inglese all’età di 3 o 6 mesi, è fondamentale abituarlo da subito ai suoni estranei. Così facendo acquisirà la capacità di riconoscere accenti diversi e quindi farà progressi più rapidi nell’apprendimento della lingua. Leggi anche il nostro articolo su come aiutare i bambini a migliorare la pronuncia in inglese.
Rivolgiti a insegnanti qualificati
A meno che l’inglese non sia la tua lingua materna, rivolgiti a insegnanti di lingue straniere qualificati. È molto più semplice insegnare la pronuncia corretta da zero che correggere gli errori in seguito.
Opta per l’apprendimento mediante il divertimento
Nel caso dei bambini più piccoli, l’apprendimento della lingua inglese deve essere prima di tutto interessante e coinvolgente. Metti da parte i libri e gli esercizi e sostituiscili con giochi divertenti. Cantate, guardate cartoni animati o fate giochi e attività in lingua inglese. Le possibilità sono praticamente illimitate! Guarda tutti i giochi online Novakid per imparare l’inglese.
Adatta l’apprendimento all’età del bambino
Il bambino si scoraggerà presto se le attività didattiche non corrispondono ai suoi interessi e al suo livello di competenze. Mentre un adolescente può gestire senza problemi gli esercizi in inglese e un dizionario, nel caso degli allievi più piccoli vale la pena scegliere libri colorati con fiabe e giochi e attività motorie in inglese.
Elogia sempre il bambino per i suoi progressi
È fondamentale festeggiare insieme anche il più piccolo successo. I risultati nell’apprendimento di una lingua straniera sono importanti tanto quanto i talenti sportivi o artistici. Considera la conoscenza di una lingua straniera come uno dei tanti talenti che il bambino svilupperà nel corso degli anni.
Se desideri che tuo figlio impari l’inglese in modo efficace, ma senza stress, prova le lezioni di Novakid. Il metodo didattico dei nostri insegnanti si basa sul gioco e sul divertimento, e i risultati sono davvero sbalorditivi! Scopri di più sui nostri corsi per bambini dai 6 -7 anni: lezioni brevi per mantenere la motivazione, insegnanti madrelingua e tante attività interattive.
Ha senso imparare più lingue straniere contemporaneamente?
La risposta a questa domanda dipende da diversi fattori. In primo luogo, conta l’età del bambino, in secondo luogo, il suo coinvolgimento e interesse nell’apprendimento delle lingue e, in terzo luogo, il metodo d’insegnamento. Mentre non c’è nulla di sbagliato nel fatto che un adolescente impari a scuola due lingue straniere, ad esempio l’inglese e il tedesco (con l’aggiunta eventuale di una terza lingua), per un bambino in tenera età imparare 3 o 4 lingue straniere contemporaneamente è decisamente eccessivo.
Per un bambino in età prescolare, i genitori possono prendere in considerazione l’apprendimento di massimo due lingue straniere, a condizione che il bambino si dimostri interessato e non si trovi in difficoltà. Non c’è nulla di sbagliato nell’incorporare singole parole in inglese o in tedesco nelle vostre conversazioni quotidiane, oppure nel leggere fiabe e guardare cartoni animati in lingua originale. Prima il bambino inizia a familiarizzare con il suono di una determinata lingua straniera, maggiori sono le possibilità che riesca a padroneggiarla senza difficoltà in futuro.
L’aspetto più importante per l’insegnamento delle lingue straniere ai bambini è l’apprendimento attraverso il gioco. Un bambino impara volentieri una lingua solo se associa l’apprendimento a qualcosa di piacevole, rilassante e coinvolgente. Non dovresti mai costringere tuo figlio a svolgere compiti o esercizi in una lingua straniera se noti che è completamente disinteressato e non prova alcun piacere nel farlo.
Apprezzo il Vs scritto, ” grazie Nova.kid ” ,ma mi chiedo: esistono-vocabolari di 18 mesi/ 24 mesi/ etc. Avete in dotazione l’Holter Method con video? ( Ho imparato a guidare un elicottero con questo sistema d’insegnamento) ByeBy