I cinque principi di Max Azarov, CEO di Novakid, per l’insegnamento dell’inglese ai bambini a scuola e da casa
Come possiamo insegnare l’inglese ai nostri figli senza far perdere loro l’interesse e la motivazione? “Trasformando il processo di apprendimento in un gioco entusiasmante e, meglio ancora, giocando insieme a loro”, afferma Max Azarov, co-fondatore di Novakid, una scuola d’inglese online per bambini.
In esclusiva per il nostro blog, Max ha condiviso con noi la sua esperienza e i suoi utilissimi consigli che faranno appassionare genitori e figli all’apprendimento dell’inglese.
1. Parlate con loro in inglese a casa
Ho tre figli e sono cresciuti tutti e tre bilingue. Io parlo con loro solo in inglese, mentre mia moglie si rivolge a loro in russo. All’inizio ci siamo dovuti sforzare per farlo, ma dopo circa sei mesi è diventata una cosa spontanea. I nostri figli parlano in russo e in inglese senza il mimino sforzo, imparano parole nuove con facilità, e la cosa non mi sorprende. Come imparano a parlare una lingua, possono benissimo imparare a parlarne due.
2. Imparate e giocate insieme a loro
Un metodo valido è cominciare facendo dei giochi in inglese semplici, spiegando loro il principio di “imparare giocando insieme”. Con il passare del tempo, i giochi più semplici possono evolversi e diventare qualcosa di più interessante e, a un certo punto, vi troverete a dire: “In effetti, è davvero divertente! Perché non giochiamo in inglese più spesso?” Tuttavia, è importante procedere gradualmente ed evitare di fare il passo più lungo della gamba. Scopri di più sui nostri corsi di inglese per bambini dai 6 anni, basati sul gioco e sulle storie.
3. Mantenete vivo l’interesse! Giochi interattivi e trame avvincenti vi saranno utili!
La mia impressione è che spesso i libri per lo studio dell’inglese siano piuttosto inutili. Quando impariamo la nostra lingua e letteratura, preferiamo leggere libri validi e storie che ci interessano veramente. Ma per quanto riguarda l’inglese, le storie che troviamo nei libri di testo sono piuttosto banali e noiose. Come si può pretendere che suscitino interesse? Casomai, hanno l’effetto opposto. E una volta che i bambini iniziano a perdere l’interesse, significa che abbiamo mandato in fumo la nostra occasione. Una trama interessante e avvincente dovrebbe essere l’obiettivo principale del piano di studi sin dall’inizio, come in un bel libro. In Novakid, i racconti prendono la forma di fumetti e giochi, contenuti che i bambini apprezzano veramente.
4. Mostrate loro che l’autoapprendimento può essere divertente
Certo, andrebbe fatto con il supporto di contenuti vivaci, interessanti e ben presentati. In media, gli studenti di Novakid trascorrono il 50% del tempo di apprendimento studiando da soli. Ciò significa che ogni due lezioni a settimana con Novakid, trascorrono almeno altre due ore a fare giochi educativi ed esercizi sulla nostra piattaforma. È un semplice gioco di numeri: più si fa pratica, migliori sono i risultati. Il nostro obiettivo principale è fare in modo che l’apprendimento dell’inglese sia divertente e stimolante per i nostri alunni.
5. Ricordate: i voti sono il mezzo, non il fine
Quando i bambini si sentono sicuri e hanno le basi giuste per l’apprendimento di una lingua straniera, acquisiscono fiducia e pensano: “Wow, ce la posso fare!” Sono a loro agio nel rispondere alle domande degli insegnanti e iniziano a “vedere” il significato di ciò che è scritto nei libri di testo. Queste sono le solide fondamenta che gettiamo qui a Novakid. Ed è così che migliorano i voti dei nostri bambini!
Come vi esercitate con l’inglese a casa? Condividete le vostre esperienze con noi nei commenti!
Se i vostri figli non hanno ancora iniziato a studiare l’inglese con Novakid, iscriveteli a una lezione di prova gratuita. Durante la lezione, l’insegnante illustrerà la nostra piattaforma di apprendimento interattiva e stabilirà l’attuale livello d’inglese di vostro figlio. Ma soprattutto, vi dimostrerà che imparare l’inglese può essere divertente! Offriamo corsi di inglese per bambini di quinta elementare, delle medie e per la scuola dell’infanzia.