“Qui sono tutti matti. Io sono matto. Tu sei matta.” “Come fai a sapere che sono matta?”, domandò Alice. “Devi esserlo”, rispose il Gatto, “altrimenti non saresti venuta qui.” Quella di Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carroll è una storia affascinante, piena di personaggi stravaganti e avventure assurde, adatta a bambini e bambine ma interessante anche per lettori adulti. Il libro, come vediamo in questo articolo, affronta diversi temi importanti, come quello del passaggio dall’infanzia all’età adulta e le dinamiche dell’autorità e del potere. Le avventure di Alice e i suoi incontri con la Regina di cuori o con il Cappellaio Matto, possono essere un modo per affrontare questi argomenti con bambini e bambine in modo leggero e coinvolgente.
Il libro in versione originale è adatto a chi già ha un buon livello di inglese. Leggere le avventure di Alice nel paese delle meraviglie in inglese permette di apprezzare anche l’uso creativo della lingua: giochi di parole, nonsense e neologismi che contribuiscono al fascino dell’opera. Se vuoi aiutare i tuoi bambini a imparare l’inglese in modo divertente, prova i nostri corsi di inglese online per bambini con insegnanti madrelingua. Sono pensati appositamente per bambini, puoi scegliere ora e giorno per le lezioni e non servono libri né quaderni.
Un libro per adulti o per bambini?
Alice nel Paese delle meraviglie è un libro per bambini? Sicuramente. Il Paese delle meraviglie è un luogo surreale dove tutto può accadere, pieno di personaggi eccentrici che sorprendono e stimolano l’immaginazione. Alice diventa piccolissima e poi grandissima, festeggia una festa di non compleanno, viene minacciata di morte dalla Regina di cuori, incontra un gatto che scompare lasciando solo il suo sorriso.
Come dicevamo, però, Alice nel Paese delle Meraviglie è molto più che un libro per bambini e bambine. La storia contiene anche una serie di riferimenti che possono essere compresi solo dagli adulti. Il libro esplora temi complessi come la costruzione dell’identità, la logica e l’assurdo, la critica al potere irragionevole o al funzionamento della giustizia.
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Cosa rappresentano i personaggi di Alice nel paese delle meraviglie
Lo Stregatto, il Cappellaio matto, Il Bianconiglio e la Regina di cuori sono alcuni dei personaggi più noti nella storia di Alice nel Paese delle meraviglie. Vediamo un po’ di più su ogni personaggio e cosa rappresentano.
Il Cappellaio matto
Il Cappellaio Matto rappresenta la follia e l’assurdità del Paese delle Meraviglie, e del mondo in generale. Il nome del personaggio (The Mad Hatter) viene dall’espressione inglese “matto come un cappellaio” (mad as a hatter), che pare collegata al fatto che chi trattava tessuti fosse soggetto all’avvelenamento da mercurio, che genera confusione mentale. Il Cappellaio Matto partecipa a un tè pomeridiano infinito,che rappresenta la perdita del senso del tempo e della realtà.
Il Cappellaio matto non è capace di comunicare in modo coerente, e questo potrebbe riflettere l’incomunicabilità e l’isolamento che si provano quando si è tagliati fuori dalla realtà
Il Bianconiglio
Il Bianconiglio è il personaggio che dà inizio alla storia, perché è seguendo il Bianconiglio che Alice precipita nel pozzo che la porterà nel Paese delle Meraviglie. Il Bianconiglio, sempre di fretta ed e ossessionato dal tempo che passa, rappresenta un po’ tutti noi. Può essere visto come una metafora della vita contemporanea, che ci forza a correre senza sosta, inseguendo scadenze e impegni, a volte perdendo di vista il significato più profondo di quello che viviamo.
Lo Stregatto
Nel testo originale lo Stregatto si chiama Cheshire Cat, il gatto del Cheshire. Questo personaggio è probabilmente ispirato ad antichi racconti su felini invisibili nelle campagne inglesi. Lo Stregatto appare e scompare, ma il suo sorriso resta visibile. In una delle prime versioni in Italiano delle avventure di Alice nel Paese delle meraviglie, il nome inglese era stato tradotto come Ghignagatto, poi diventato Stregatto.
Questo personaggio simboleggia l’ambiguità e la relatività della realtà. A differenza degli altri personaggi, lo Stregatto sembra avere una certa saggezza e consapevolezza della natura assurda del Paese delle Meraviglie. Il suo continuo apparire e scomparire riflette l’idea che la realtà non sia mai completamente stabile o certa, e che il mondo stesso possa essere visto da prospettive diverse, tutte ugualmente valide.
La Regina di cuori
La Regina di cuori rappresenta il potere assoluto e l’irrazionalità dell’autorità. La sua frase celebre, “Tagliatele la testa!”, è un’espressione della sua natura impulsiva e crudele, che incarna il pericolo di un potere incontrollato. La Regina di cuori è una caricatura delle figure autoritarie del tempo di Carroll, una critica alle istituzioni politiche e alla monarchia.
Alice ha paura della Regina, perché esercita il suo potere in modo irrazionale e imprevedibile. Un personaggio interessante, che fa riflettere sul significato del potere e sul rapporto tra chi detiene il potere e chi lo subisce.
I significati di Alice nel Paese delle meraviglie e come parlarne ai bambini
La storia di Alice affronta diversi temi: la follia, le droghe, il potere, la crescita personale, l’identità. Il tema della crescita e del rapporto con l’autorità sono, secondo noi, i temi più interessanti e vicini all’esperienza di bambini e bambine.
Il significato di Alice nel paese delle meraviglie: la crescita
Il tema della crescita viene esplorato attraverso una serie di elementi simbolici che riflettono il percorso di maturazione di Alice. All’inizio della storia, Alice è una bambina curiosa ma confusa, e la sua avventura nel Paese delle Meraviglie diventa un viaggio di crescita personale. I frequenti cambiamenti di dimensione di Alice simboleggiano le difficoltà del processo di crescita, la ricerca di identità e il tentativo di comprendere il proprio posto nel mondo.
Nel Paese delle Meraviglie, Alice è spesso disorientata e confusa, proprio come si sentono gli adolescenti. Alice si trova a interagire con personaggi strani, come lo Stregatto che appare e scompare o il Cappellaio Matto con il quale è molto difficile comunicare in modo razionale. Queste interazione mettono in luce la difficoltà della crescita e l’imprevedibilità dei rapporti umani.
Le regole incoerenti nel Paese delle Meraviglie e le leggi capricciose della Regina di Cuori simboleggiano le pressioni sociali e le aspettative che Alice, e in generale i giovani, devono affrontare per diventare adulti. Alice nel Paese delle Meraviglie è una riflessione sulle difficoltà e le meraviglie dell’infanzia e dell’adolescenza e le avventure di Alice rappresentano la difficoltà della crescita e lo sforzo per capire un mondo che può apparire assurdo.
Il tema del potere in Alice nel paese delle meraviglie
La Regina di Cuori, che vuole tagliare la testa a tutti per qualsiasi sciocchezza, è la caricatura del potere esercitato in maniera tirannica. Alice ha paura della Regina di cuori, ma pian piano acquista sicurezza e coraggio di fronte a un potere esercitato in modo arbitrario.
Il processo per il furto della torta è un altro esempio dell’autorità applicata in modo assurdo e delle regole incoerenti: le accuse e tutto il procedimento sono ridicoli e ingiusti, e rappresentano la superficialità e la corruzione del sistema giudiziario.
Più in generale, la storia di Alice fa riflettere su come le norme e le aspettative della società spesso non abbiano senso e come, affrontandole con curiosità e mente aperta, si possa superare l’assurdo e crescere come individui.
Le avventure di Alice nel Paese delle meraviglie, quindi, possono essere lette a vari livelli: per i bambini e le bambine più piccole sono una storia divertente che stimola l’immaginazione, per i più grandi sono anche lo spunto per riflettere su temi importanti come il passaggio dall’infanzia all’adolescenza e il significato del potere.