Insegnare la gentilezza ai bambini è più che insegnare a dire “grazie” e “prego”. Essere gentili significa esprimere empatia, consapevolezza, gratitudine e capacità di interagire in modo positivo con le persone che ci circondano. Praticando la gentilezza, bambini e bambine imparano anche a riconoscere la gentilezza negli altri e a vedere il lato positivo delle persone e delle situazioni. Essere gentili può migliorare il benessere emotivo di bambini e bambine, e aumentare la loro autostima.
Vediamo come insegnare la gentilezza a bambini e bambine e alcuni gesti gentili per bambini che puoi suggerire, per allenare la gentilezza.
La riflessione sulla gentilezza
Si possono educare i bambini ad essere gentili? Sì, la gentilezza può e dovrebbe essere insegnata. Per educare alla gentilezza, servono l’esempio e la riflessione sulla gentilezza.
Come per tutte le altre cose che vogliamo insegnare ai figli – dall’educazione stradale alle buone maniere – dare il buon esempio è fondamentale. Se dimostri gentilezza nei confronti di tuo figlio e nei tuoi comportamenti di ogni giorno, i tuoi bambini apprenderanno la gentilezza in modo naturale. Se parli in maniera gentile con i tuoi figli, scambi due chiacchiere con il vicino di casa, sorridi, ringrazi, cedi il posto a una persona in autobus, i tuoi figli tenderanno a replicare questi piccoli atti di gentilezza. La gentilezza sarà qualcosa che respirano in casa, e sarà più facile che siano gentili a loro volta.
Oltre all’esempio, per educare i bambini alla gentilezza è utile anche allenarli a una riflessione sulla gentilezza, in modo che si accorgano dei comportamenti gentili delle persone intorno a loro. Puoi far notare piccoli gesti di gentilezza, come: “il tuo amico è stato gentile ad aiutarmi con i compiti”, “la signora nel negozio è stata molto paziente e sorridente oggi”, “il tuo insegnante di inglese è stato gentile a spostare la lezione con così poco preavviso”. Se fai notare ai tuoi figli i comportamenti gentili e il lato positivo delle persone che incontrano, saranno più allenati a riconoscere la gentilezza e più portati ad essere gentili.
Con la riflessione sulla gentilezza, puoi mostrare il lato positivo delle persone e delle situazioni, invece di sminuire e criticare. Questo abitua bambini e bambine a una visione positiva, a trovare il bello e il buono nelle cose e a sviluppare la resilienza.
15 gesti gentili per bambini e bambine
“Nonna sarebbe contenta se le facessi una telefonata per salutarla”, “Il tuo amico non viene a scuola da qualche giorno. Potreste chiamarlo per sentire come sta e raccontargli cosa avete fatto a scuola”. “Porta una matita in più a scuola, così puoi prestarla a chi l’ha dimenticata a casa” . Ecco alcuni esempi pratici di piccoli gesti gentili che puoi suggerire ai tuoi bambini.
Per educare bambini e bambine alla gentilezza non servono grandi discorsi, ma esempi pratici di piccoli gesti gentili che possono fare verso amici, parenti e insegnanti. E anche verso di te: chiedi aiuto quando ne hai bisogno, abitua i tuoi figli a dare una mano in casa. In questo modo aiuterai i tuoi figli ad allenare la gentilezza.
Ecco 15 gesti gentili che puoi suggerire ai tuoi bambini per educarli alla gentilezza:
- Fare un complimento sincero: puoi insegnare ai bambini a fare complimenti sinceri ai compagni di classe, agli insegnanti e ai familiari per qualcosa che hanno fatto, per il loro lavoro o il loro aspetto.
- Aiutare in casa: insegnare a bambini e bambine ad aiutare in casa, o chiedere aiuto quando ne hai bisogno è un modo per aiutarli a praticare la gentilezza. Le prime volte dovrai chiedere che ti aiutino con le buste della spesa, pian piano diventerà un comportamento automatico e offriranno aiuto prima che tu lo chieda.
- Ringraziare per i regali ricevuti: inviare un breve messaggio qualche giorno dopo aver ricevuto il regalo del nonno o di un amico per ringraziare è un modo per insegnare la gentilezzza
- Condividere i materiali scolastici o i giocattoli: puoi incoraggiare i bambini a condividere giocattoli, libri o il materiale scolastico in modo graduale e quando hanno l’età giusta. Sempre che non si tratti del giocattolo preferito o del libro a cui tengono tanto.
- Partecipare a iniziative di beneficenza: coinvolgi i bambini in progetti di beneficenza, come raccolte di cibo o marce di raccolta fondi, per insegnare il valore dell’aiuto anche verso chi non si conosce.
- Invitare a giocare chi è da solo: insegna a tuo figlio a notare se qualcuno è solo durante la ricreazione e suggerisci di invitarlo a fare un gioco. Una delle azioni gentili da fare a scuola, oltre a prestare penne e matite.
- Sorridere e salutare sempre: anche insegnare ai bambini a salutare quando si entra nei negozi, oppure ad alzarsi per accogliere chi arriva in casa è parte dell’educazione alla gentilezza.
- Cedere il posto: offrire il posto a sedere a una persona anziana è un gesto gentile che i bambini possono fare.
- Fare un disegno: o un piccolo regalo fai da te per un amico, un insegnante o un familiare, è un modo gentile per dire “rimettiti presto”, “mi manchi” o “ti voglio bene”.
- Ricordare i compleanni: create insieme un calendario delle feste e dei compleanni di amici e familiari per non dimenticare i giorni speciali. Una telefonata o un biglietto di auguri sono gesti gentili e importanti.
- Chiedere “come stai’”: la gentilezza è prima di tutto attenzione agli altri. Puoi insegnare a tuo figlio a mostrare interesse per come si sentono i compagni di scuola, gli amici o i familiari. Per esempio telefonando a un amico che manca da scuola da un po’, oppure chiamando la nonna se non è stata bene.
- Aiutare un amico a studiare: un’azione gentile da fare a scuola è offrirsi di aiutare un compagno di scuola che fatica con lo studio.
- Essere pazienti: aspettare il proprio turno senza lamentarsi, ad esempio in fila per l’altalena o mentre si attende che un adulto termini una telefonata.
- Consolare un amico: un gesto gentile è consolare un amico o un fratello che si sente giù, magari facendogli compagnia o cercando di farlo sorridere.
- Chiedere scusa: per essere gentili bisogna imparare a dire “mi dispiace” quando si fa un errore. Non sempre facile per i bambini.
La gentilezza va allenata, e pian piano diventa un’abitudine. Alcuni bambini hanno un’ intelligenza intrapersonale più sviluppata ( leggi di più sulle intelligenze multiple) e sono naturalmente più empatici di altri, ma tutti possono imparare a essere più gentili. Quando tuo figlio si comporta in modo gentile, lodalo. Quando si comporta in modo non gentile faglielo notare, in privato, e spiegai in che modo avrebbe potuto essere più gentile.
Così riuscirai a crescere un bambino gentile.