Cosa significa present simple? A cosa corrisponde in italiano? Quando si usa? Sicuramente queste sono le prime domande che si fa chiunque abbia da poco iniziato a seguire un corso d’inglese.
Sebbene la grammatica inglese sia molto più semplice di quella italiana, anche questo tempo verbale ha le sue regole di uso e formazione, qualche particolarità o eccezione che bisogna conoscere.
Che cos’è il simple present in inglese?
L’inglese per principianti comincia da qui. Questo tempo verbale inglese è uno dei quattro tempi presenti dell’inglese (gli altri sono il present continuous, il present perfect e il present perfect continuous. Si tratta del tempo presente più largamente utilizzato nella lingua sia parlata sia scritta e già ampiamente affrontato nei corsi di inglese per bambini di quarta elementare.
Quando si usa il present simple
Nella lingua inglese si ricorre a questo tempo per esprimere:
- Situazioni che non possono cambiare: I am Italian, you are American Io sono italiano, tu sei americana).
- Situazioni generalmente vere: I work in London (lavoro a Londra).
- Azioni ripetute e abituali: Mary has breakfast every morning at 7:30 a.m. (Mary fa colazione ogni mattina alle 7:30).
- Azioni che si verificano sempre: the sun rises in the East (il sole sorge ad est).
- Emozioni, sentimenti e desideri: Paul and Mary want to have a baby (Paul e Mary vogliono un figlio).
- Eventi futuri per cui c’è un orario o un programma: I have an exam tomorrow (domani ho un esame).
Quindi, se dovessimo riassumere potremmo affermare che questo è appunto il tempo della realtà, della regolarità, della consuetudine. Non a caso, lo trovi anche per indicare:
- Orari di mezzi di trasporto: The train leaves at 7:45 a.m. (Il treno parte alle 7:45).
- Inizio e fine di eventi, spettacoli ecc.: The movie starts at 4 pm (Il film comincia alle 16).
Un altro caso dove si usa è per raccontare storie, trame di film o romanzi, oppure nei titoli di giornale:
- The film is about a man who is stuck in New York’s JFK airport terminal (il film racconta la storia di un uomo intrappolato all’aeroporto JFK di NY).
- Prime Minister meets the world champion team (Il primo ministro incontra la squadra campione del mondo).
Gli avverbi di frequenza con i verbi al presente semplice
Dato che questo tempo, come abbiamo visto, si usa per esprimere abitudini e situazioni costanti, esso è spesso abbinato ai cosiddetti avverbi di frequenza, cioè quelle parti del discorso che ci dicono quanto spesso avviene o non avviene qualcosa.
Gli avverbi di frequenza più spesso associati sono: always, often, sometimes, rarely, never.
Ecco alcuni esempi con gli avverbi di frequenza:
- She always drinks a cup of tea in the afternoon (Il pomeriggio beve sempre una tazza di the).
- Our teacher is often late (Il nostro insegnante è spesso in ritardo).
- Sometimes I feel lonely (A volte mi sento solo).
- My brother rarely writes to me (Mio fratello mi scrive raramente).
- Lisa never drinks any alcohol (Lisa non beve mai alcolici).
Come si forma il simple present?
Per le frasi affermative è facilissimo, molto più facile dell’italiano: semplicemente si prende l’infinito del verbo, ma senza la particella to:
Forma base (Infinito) | Present simple |
To drink | I drink |
To go | I go |
To think | I think |
Come si forma la terza persona singolare
A differenza dell’italiano, tutte le persone al singolare e al plurale si coniugano allo stesso modo, sono uguali. Fa eccezione solo la terza persona singolare: He, She, It aggiungono una -s.
- I feel, you feel, he/she feels, we feel, you feel, they feel.
Ci sono anche altre particolarità o eccezioni da conoscere, ma non temere, sono davvero due!
Verbi che finiscono in -y | La -y diventa -ies | He cries |
Ma i verbi che finiscono in -y preceduta da vocale | Si formano regolarmente | She plays |
Verbi che finiscono in -ss, -x, -sh, -ch | Aggiungono –es | He discusses, it matches, she mixes, it pushes |
Il verbo to do | Alla terza diventa does | She does |
Dai un’occhiata nello specchietto qui sotto come si usano do e does per le diverse persone:
La regola per formare le negative
La nostra spiegazione non sarebbe certo completa senza la descrizione di come si costruiscono le proposizioni negative.
La formula è la seguente:
ausiliare do / does + not + verbo.
Nota bene: si coniuga l’ausiliare, non il verbo principale che invece rimane sempre uguale. Inoltre l’uso vuole che gli ausiliari e la particella not si fondono a formare una parola sola:
Do + not | si contrae in | Don’t |
Does + not | si contrae in | Doesn’t |
Quindi si avrà:
- I like pizza, you don’t like pizza. (A me piace la pizza, a te non piace)
Meg loves Ben, but Ben doesn’t love Meg. (Mega ama Ben, ma Ben non ama Meg)
Come si costruiscono le domande?
Per formulare le frasi interrogative, è necessaria quella che in inglese si chiama inversione. L’inversione corretta segue questo schema:
ausiliare do / does + soggetto + verbo senza to.
Affermativo | Interrogativo |
You drink coffee | Do you drink coffee? |
Jane drinks wine | Does Jane drink wine? |
Hai notato? Anche nelle domande si coniuga l’ausiliare, non il verbo che infatti alla terza singolare non prende la -s:
- He speaks French, does he speak Italian too? (Parla francese, parla anche italiano?)
La tabella seguente riassume le regole di composizione alla forma affermativa, interrogativa e negativa:
Quando si usa il Do e il Does?
L’abbiamo visto: il do e il does servono a costruire le negative e le interrogative. Ma non solo, servono anche per rafforzare le frasi affermative. Guarda qui:
- I like music (Mi piace la musica).
- I do like music, then I want to be a musician when I grow up (Mi piace moltissimo la musica, da grande voglio fare il musicista).
- She loves her job (Lei ama il suo lavoro).
- She does love her job, and doesn’t want to give it up (Lei ama il suo lavoro e non vuole rinunciarci).
Vedi quanta enfasi danno il do e il does alla forma affermativa? Quando stai traducendo, immagina che al verbo principale venga aggiunto un avverbio come davvero, proprio, moltissimo.
Present simple o present continuous?
Uno degli errori che si fanno più frequentemente quando si comincia a studiare l’inglese. Per capire quando si usa il simple present e quando invece il continuous non basta purtroppo dire che il primo corrisponde al presente indicativo italiano e il secondo alla locuzione sto/stai/sta ecc + gerundio.
Il present continuous è utilizzato per descrivere:
- Ciò che sta avvenendo nel momento in cui si parla: I’m going to school.
- Ciò che avverrà nel futuro per cui c’è già un accordo, un piano prestabilito: Ben is leaving tomorrow.
In realtà gli italiani che studiano l’inglese fanno spesso confusione e usano il simple present anche quando non dovrebbero, perché lo associano al tempo indicativo italiano, utilizzato anche per descrivere qualsiasi azione stia accadendo nel momento in cui si parla o che avverrà nel futuro.
Infatti, in italiano le due frasi dell’esempio precedente possono essere tradotte anche così:
- Vado a scuola.
- Ben parte domani.
Per non sbagliare
Per noi italiani, il modo migliore per non fare più questo errore è fare esercizio con madrelingua se possibile, oppure prendere lezioni di conversazione inglese online. E sempre guardare video in lingua su YouTube o serie in lingua originale. Molto meglio che fare esercizi di grammatica e basta. Nel frattempo, cominciamo a osservare le frasi seguenti. Soprattutto le domande ci aiutano molto ad imparare e a ricordare! Facciamo un esempio.
- Jane goes to school.
- Jane is going to school.
Nella prima frase ci stanno dicendo che Jane frequenta la scuola: evidentemente è una bambina o una ragazza in età scolare, magari studia inglese in seconda media.
Nella seconda frase apprendiamo che Jane in quel momento sta andando a scuola, cioè sta percorrendo materialmente il tragitto casa-scuola.
Ma adesso fai attenzione alle due domande seguenti, ci passa un mondo di significato!
- What do you do?
- What are you doing?
Nella prima domanda, chi ti parla ti sta chiedendo cosa fai nella vita, qual è il tuo lavoro o la tua occupazione principale. E usa il simple present.
Nella seconda, lo stesso madrelingua inglese ti sta domandando cosa fai nel preciso momento in cui ti parla. Molto diverso, no?
Verbi al present simple: quali sono i più comuni?
Infine, la nostra spiegazione non sarebbe completa senza una carrellata della coniugazione dei 10 verbi più comuni dell’inglese. Il primo, to be, è di sicuro il più importante e anche quello che presenta le maggiori irregolarità.
- To be (essere): I am, you are, he/she/it is, we are, you are, they are.
- To have (avere): I have, you have, he/she/it has, we have,you have, they have.
- To do (fare): I do, you do, he/she/it has, we do, you do, they do.
- To say (dire): I say, you say, he/she/it says, we say, you say, they say.
- To make (fare): I make, you make, he/she/it makes, we make, you make, they make.
- To go (andare): I go, you go, he/she/it goes, we go, you go, they go.
- To take (prendere): I take, you take, he/she/it takes, we take, you take, they take.
- To come (venire): I come, you come, he/she/it comes, we come, you come, they come.
- To see (vedere): I see, you see, he/she/it sees, we see, you see, they see.
- To get (ottenere): I get, you get, he/she/it gets, we get, you get, they get.
Come va, tutto chiaro? Se hai domande o ti servono ulteriori consigli non esitare a scriverci nei commenti… chi più chiede meglio impara l’inglese!