Scrolltop arrow icon
CTA background
App gratuita per l'apprendimento dell'inglese: divertente, sicura ed efficace
Installa ora
App store App store
Share
X share icon
10.02.2023
Time icon 6 min

4 modi per insegnare l’educazione finanziaria ai figli

Table of contents

E’ giusto insegnare ai bambini la gestione dei soldi? Sappiamo che i genitori vogliono dare ai figli le migliori opportunità ed è per questo che molti bambini si iscrivono ai nostri corsi di inglese online.

Tuttavia anche l’educazione finanziaria è importante. I bambini sanno che il denaro è un aspetto fondamentale della vita. Lo capiscono ascoltando gli adulti parlare di lavoro, stipendio, mutuo e senza che ce ne rendiamo conto assorbono anche l’atteggiamento che mamma e papà hanno nei confronti dei soldi e della capacità di gestire con intelligenza le proprie risorse finanziarie. 

Perché allora non cominciare a fornire una competenza finanziaria a tuo figlio per aiutarlo a diventare un adulto consapevole? 

Abbiamo chiesto quali sono i gesti quotidiani da mettere subito in pratica alla nostra esperta Anna Dengina, autrice di programmi di cultura finanziaria per genitori e figli.

Paghetta ai figli: pro e contro

La paghetta è un ottimo strumento con poche controindicazioni. L’importante è cominciare all’età giusta, che secondo gli esperti è 5-8 anni e più precisamente quando tuo figlio insiste in un negozio chiedendo: ‘Mamma, papà, me lo compri?’. La paghetta aiuta bambine e bambini a comprendere che gli oggetti costano e che occorre risparmiare per poterli acquistare. 

E’ inoltre una strategia vincente per insegnargli ad attendere una ricompensa, competenza importante per sviluppare l’intelligenza emotiva nei bambini: avere tutto e subito certo non aiuta a comprendere il valore delle cose. 

Quanto dare alla settimana? Questo dipende dalla disponibilità finanziaria della tua famiglia ma il buon senso indica che è meglio non esagerare. Non dimentichiamo di fornire anche un salvadanaio per depositare i suoi risparmi. La soddisfazione di essere riuscito a comprare un giocattolo con il proprio denaro è, questo sì, impagabile. 

L’educazione finanziaria per bambini comincia al supermercato

In cosa consiste la competenza finanziaria? Facile: quando vai a fare la spesa, abitua tuo figlio o tua figlia a paragonare i prezzi per scegliere l’acquisto più conveniente o anche a contare i soldi di resto alla cassa. Sono piccoli gesti che abituano bambini e bambine a capire che i beni hanno una contropartita, il denaro. Intorno ai 6-7 anni è poi possibile introdurre semplici calcoli matematici: se un pacchetto di caramelle costa un euro, quanti se ne possono comprare con dieci euro? 

“Non è vero che queste competenze non servono ai bambini”, spiega Dangina: “Anzi, esistono leggi psico-sociali secondo le quali dobbiamo imparare a usare il denaro con accortezza, comprare solo ciò che ci serve, capire che la pubblicità ci spinge a comprare e che non dobbiamo cadere nei suoi tranelli”

In fondo, è come quando si parla di lezioni di inglese: meglio cominciare da piccoli.

Tenere un diario per pianificare le spese

Per un bambino una settimana è un periodo piuttosto lungo, ecco perché può essere utilizzato come unità di misura per imparare a pianificare le proprie economie. 

Intorno agli 11 o 12 anni puoi comprare un’agenda per tenere conto delle entrate e delle uscite settimanali, aiutando tuo figlio o tua figlia per esempio a risparmiare per un evento che accadrà a breve: una gita al parco divertimenti oppure il concerto di un gruppo che adora. 

Una volta a settimana controllate questa agenda insieme per eliminare le spese superflue: è davvero necessario prendere un gelato tutti i giorni? Il diario finanziario aiuta bambini e bambine a diventare adulti in grado di prevedere con ottimismo il proprio andamento economico.

Devo pagare mio figlio in cambio dei lavori domestici?

Questo è un punto delicato. Molti genitori sono convinti che dare dei soldi ai figli se sparecchiano la tavola o tengono in ordine la cameretta sia un gesto che favorisce l’educazione finanziaria. 

In realtà bambini e bambine dovrebbero comprendere che la gestione della casa è un lavoro non retribuito che dovrebbe essere suddiviso tra i componenti della famiglia, che si impegnano tutti per “guadagnare” una casa pulita e organizzata. 

Diverso è fare piccoli lavoretti extra. Per esempio, se abbastanza grandi, bambine e bambine possono portare fuori il cane del vicino, lavare la macchina o fare altri lavoretti di questo tipo. In questo caso è normale che ci sia una piccola paga, così bambini e bambine possono cominciare a guadagnare qualcosa (e a risparmiare!).

“Le azioni che insegniamo ai bambini avranno un effetto nel comportamento quando saranno adulti” ricorda Anna Dangina. E non solo: finalmente tuo figlio potrà fin da subito cominciare ad accantonare i soldi necessari per i suoi desideri. Una lezione importantissima anche dal punto di vista emotivo e familiare. 

E tu, quale di questi consigli stai seguendo? 

Condividi la tua esperienza nei commenti!

5/5

Leave a comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Il sito è protetto tramite reCAPTCHA e si applicano l'informativa sulla privacy e i termini di servizio di Google

You might also like
Istruzione dei bambini
Choose a language
Down arrow icon
Argentina Brazil Chile Czech Republic Denmark Finland France Germany Global English Global العربية Greece Hungary India Indonesia Israel Italy Japan Malaysia Netherlands Norway Poland Portugal Romania Russia Slovakia South Korea Spain Sweden Turkey
Cookie icon
Utilizziamo i cookie per semplificare l'uzo del nostro sito. Visitando il sito, Lei accetta di salvare i cookie nel tuo browser.