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07.02.2023
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Che cos’è il ritardo del linguaggio? I segnali a cui fare attenzione

Table of contents

Un bambino o una bambina che non parla, quando tutti i coetanei già chiacchierano spediti, genera grande preoccupazione nei genitori e fa pensare subito a un disturbo del linguaggio. I bambini però sono tutti diversi e sviluppano il linguaggio in tempi diversi: in genere le prime parole compaiono tra i 12 e i 20 mesi, un arco temporale ampio. Quindi in certi casi è solo questione di tempo e non c’è niente di cui preoccuparsi. In altri casi, invece, può trattarsi di un ritardo del linguaggio.

In questo articolo vediamo che cos’è il ritardo nel linguaggio e quali possono esserne le cause. Ma vediamo, soprattutto, quali sono i segnali a cui fare attenzione per capire subito se c’è un ritardo nel linguaggio e intervenire il più presto possibile (prima dei 3 anni gli interventi sono più efficaci). E cosa fare per stimolare bambini e bambine a parlare in modo efficace. 

La chiave, come sempre quando si tratta di bambini, è riuscire a stimolare comunicazione e apprendimento in modo leggero e giocoso. Proprio come facciamo nei nostri corsi di inglese online per bambini.

Che cos’è il ritardo del linguaggio?

Si parla di ritardo del linguaggio quando le competenze linguistiche di bambini e bambini si sviluppano a un ritmo più lento rispetto ai coetanei. Il ritardo del linguaggio è diverso dal semplice “parlare tardi”, perché riguarda la comunicazione nel suo insieme, anche quella non verbale o quella scritta. Il parlare tardi invece si riferisce solo alla comunicazione verbale. 

Detto in modo più semplice: i bambini con ritardo del linguaggio hanno delle difficoltà a capire e a parlare che possono rendere difficili le interazioni con gli altri e lo svolgimento della vita quotidiana. Bambini e bambine che tardano a parlare, invece, sanno usare parole e frasi per esprimersi, ma le parole possono essere pronunciate male e quindi risultare difficili da capire.

Ritardo del linguaggio nei bambini: le cause

Quali sono le cause del ritardo linguistico nei bambini? Il ritardo del linguaggio nei bambini può dipendere da patologie come problemi dell’udito, dislessia o altri disturbi dell’apprendimento, disturbo dello spettro autistico, mutismo selettivo. Il parto prematuro, il basso peso alla nascita e l’asfissia da parto sono fattori di rischio. 

Altre cause di ritardo del linguaggio possono essere ambientali, cioè legate all’ambiente dove il bambino cresce. Tra queste ci sono, per esempio, il livello di istruzione dei genitori, o la presenza di una storia familiare di problemi di linguaggio.

Il bilinguismo è una causa di ritardo del linguaggio?

No, non c’è un legame tra ritardo nel linguaggio nei bambini e bilinguismo. Parlare più di una lingua non genera confusione nel bambino. Un bambino può impiegare più tempo per imparare nella seconda lingua il numero di parole che ha già acquisito nella sua prima lingua, ma il bilinguismo non è causa di ritardo del linguaggio nei bambini.

Al contrario, bambini e bambine bilingui possono trasferire le proprie competenze linguistiche tra le due lingue, ottenendo migliori risultati nella lettura e nel parlato. Non c’è motivo, quindi, di aspettare che i bambini vadano alle elementari per cominciare le lezioni di inglese per bambini, per esempio. 

Da piccoli è più facile imparare una seconda lingua, come raccontiamo nel nostro articolo A che età iniziare a studiare inglese? Scopri di più sui nostri corsi di inglese per bambini di 6 anni, basati sul gioco e sulle storie.

Come capire se c’è un ritardo del linguaggio?

In genere il ritardo del linguaggio non viene diagnosticato prima dei 3 anni. Questo perché ogni bambino e ogni bambina sviluppa secondo i propri tempi, e può progredire più velocemente in alcune aree rispetto ad altre. 

Quando si esamina lo sviluppo di bambini e bambine, si dovrebbe guardare al quadro generale e prestare attenzione a tre diverse aree: le abilità motorie (come il bambino si muove, le espressioni facciali e il linguaggio del corpo), la memoria e la capacità di attenzione e infine lo sviluppo artistico-estetico: canzoni, storie e disegni sono le principali occupazioni di un bambino.

Queste tre aree sono componenti essenziali della comunicazione quotidiana con i bambini. Per quanto riguarda più in particolare le capacità linguistiche, i membri della famiglia dovrebbero essere in grado di capire circa il 50% di quello che dice un bambino di 2 anni e il 75% se si parla di bambini o bambine di 3 anni. Il linguaggio di un bambino di 4 anni dovrebbe generalmente esesere comprensibile per la maggior parte degli adulti.

Ritardo del linguaggio: quando preoccuparsi?

Ecco una lista di cose a cui fare attenzione se sospetti che tuo figlio o tua figlia abbia un ritardo nel linguaggio. Si tratta di competenze che bambini e bambine dovrebbero sviluppare entro una certa età. Se tuo figlio o tua figlia non è in grado di fare le cose descritte nella lista potrebbe essere utile consultare il pediatra per avere un’opinione sulla possibile presenza di un ritardo nel linguaggio.

A 1 anno: non presta attenzione ai suoni e non risponde quando viene chiamato, non fa gesti di saluto, non fa gesti per indicare 

A 2 anni: preferisce gesticolare piuttosto che esprimersi a voce, non riesce a combinare insieme due parole ( per esempio “mamma acqua”), ha un vocabolario inferiore a 50 parole, non esegue comandi semplici come “no” o “fermati”

A 3 anni: parla combinando insieme poche parole invece di formare vere e proprie frasi, non si diverte a disegnare o a sfogliare libri, balbetta o allunga i suoni

Se noti questi segnali in tuo figlio o tua figlia, parlane con il tuo pediatra che saprà consigliarti come procedere. 

Ritardo del linguaggio: cose da evitare

Cominciamo dai comportamenti e atteggiamenti da evitare quando si ha a che fare con bambini con ritardo nel linguaggio. Eccone alcuni: 

  • non obbligare il bambino a ripetere una parola o una frase
  • non chiedere con insistenza di pronunciare il nome degli oggetti , magari chiedendo spesso “Che cos’è  questo?”. Lo stimolo a parlare deve essere leggero e giocoso, mai pressante
  • non fingere di non capire quando il bambino usa i gesti o pronuncia male le parole
  • non chiedere di ripetere bene o meglio le parole 

Ogni sforzo per comunicare deve essere accolto e riconosciuto e bambini e bambine non vanno mai mortificati.

Come aiutare un bambino con ritardo del linguaggio?

Ci sono molte cose che puoi fare per aiutare tuo figlio o tua figlia nel caso di ritardo del linguaggio. In generale, più riesci a stimolare il linguaggio, meglio è. Lo sviluppo del linguaggio si basa sulla motivazione e sull’offerta di opportunità di parlare durante la giornata. Per stimolare lo sviluppo del linguaggio non ti servono strumenti o giocattoli speciali, basta fare attenzione a come comunichi con il tuo bambino o la tua bambina. Questi sono i consigli degli esperti:

  • Comunica guardando in faccia il bambino, non parlando da un’altra stanza
  • Parla senza fretta, fai delle pause e lascia al bambino il tempo di rispondere o di parlare a sua volta. 
  • Espandi le parole: se hai capito quello che il bambino sta cercando di comunicare, usa tu le parole che lui non riesce a pronunciare e ripetile. Per esempio, se capisci che vuole l’acqua, puoi dire “vuoi l’acqua” e poi ripetere “acqua”. Questo aiuta il bambino a essere sicuro della parola per poi poterla usare.
  • Ripeti in modo corretto le parole: se il bambino pronuncia male, non fare finta di non capire e non sottolineare l’errore. Ripeti invece la parola con la pronuncia corretta. 
  • Sdrammatizza: gioca con tuo figlio o tua figlia a fare insieme suoni buffi o pronunciare sillabe o lettere. Trova il modo di rendere divertente e leggero l’esercizio di pronuncia ed eliminare lo stress.
  • Giocate alla caccia al tesoro cercate insieme qualcosa di rosso e morbido per esempio, per aiutare i concetti di colore e consistenza
  • Imparate e ripetete canzoncine e filastrocche
  • Leggete un libro insieme: guardate le immagini, commentatele e fate domande prima di leggere. Cerca di capire cosa il bambino trova interessante nel libro.
  • Limita il tempo davanti agli schermi: telefono, TV e tablet tolgono il tempo a cose più utili, come l’interazione con il genitore. 

I disturbi del linguaggio nei bambini vanno diagnosticati per tempo e trattati da professionisti specializzati. Ma, come genitore, puoi sicuramente aiutare il tuo bambino o la tua bambina a sviluppare il linguaggio. In modo giocoso e sereno.

Prova a visitare il canale Youtube di Novakid, per trovare tante filastrocche e canzoncine in inglese da cantare insieme. 

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