10 giochi di una volta da proporre a bambini e bambine
“Mela, arancia, susina, banana…” Chi è stato bambino negli anni ‘70 ricorda questa filastrocca che si cantava mentre si saltava a corda. O meglio, chi è stata bambina lo ricorderà. Perché in passato, ancora più che adesso, i giochi erano rigidamente divisi in giochi da maschi e giochi da femmina. E il salto alla corda era sicuramente tra i giochi da femmina.
Come il salto alla corda, anche altri giochi all’aperto di una volta sono scomparsi. Un po’ perché anche i giochi e giocattoli, come i vestiti, cambiano con il tempo. Un po’ perché, scontato da dire, oggi bambini e bambine giocano soprattutto online e poco all’aria aperta o nei cortili. Questo cambiamento di abitudini ha portato, però, anche nuovi modi di imparare. Come i corsi di inglese online, che permettono di chiacchierare con un insegnante madrelingua inglese e con coetanei di altri paesi del mondo senza uscire di casa.
Ma tornando ai giochi di una volta, ecco i 10 giochi di un tempo passato che potrebbero piacere ai tuoi bambini.
Il ripiglino: giocare con lo spago
Cominciamo da uno dei giochi del passato più vintage: il ripiglino. Forse ci hai giocato senza sapere che si chiamava così, ma questo gioco era molto popolare negli anni 70 e 80. Il ripiglino si gioca in due con uno spago e consiste nel formare delle figure intrecciando a turno lo spago con le dita.Ogni giocatore “ripiglia” lo spago dalle mani dell’altro e crea ogni volta nuove figure. È un gioco che richiede abilità manuale e creatività, giocato in molti paesi. In questo video puoi vedere come si gioca.
Salto alla corda
Saltare a corda è per eccellenza il gioco di un tempo passato pressoché sconosciuto dalle bambine di oggi. Come si giocava? Una o due bambine saltavano la corda, che veniva fatta girare da due persone. Ci si divertiva a fare diversi tipi di salti: a piedi uniti, a gambe alternate, incrociati, su una gamba sola. E intanto si cantava una filastrocca come “mela, arancia, susina, banana”. Chi sbagliava a saltare doveva passare a girare la corda.
Saltare a corda è un ottimo allenamento per sviluppare la coordinazione, oltre a essere molto divertente, ed è un gioco perfetto per un pomeriggio al parco con un gruppo di amici. Nel nostro articolo trovi altri 20 bellissimi giochi da fare all’aperto.
Elastico
Un altro gioco tradizionale italiano è il gioco dell’elastico, che si giocava con un lungo elastico da sarta. Come si gioca? Due giocatori tengono un elastico teso intorno alle caviglie, mentre un terzo giocatore esegue una serie di salti senza toccare l’elastico, seguendo una sequenza regolare: prima con tutti e due i piedi dentro l’elastico, poi fuori dall’elastico ai lati, poi uno dentro e uno fuori, e per finire un salto con entrambi i piedi sopra l’elastico. Se il saltatore tocca l’elastico perde il turno e passa a tenere l’elastico. Completata la seria, si ripetono gli stessi salti ma con l’elastico spostato ad altezza ginocchia, e poi ad altezza fianchi. Sempre più difficile.
Campana
La campana è un gioco antico, che richiede solo un pezzo di gesso e un sassolino. Ancora si vedono ogni tanto “campane” disegnate in terra, ma il gioco è rimasto una curiosità legata a tempi passati. Il gioco consiste nel saltare all’interno dei diversi riquadri della campana, numerati da 1 a 10, alternando salti con un piede e con due. Chi salta lancia un sassolino nel primo riquadro della campana, poi saltella fino alla casella numero 10 e poi torna indietro e raccogliere il sassolino. Poi continua tirando il sassolino nel secondo riquadro e così via fino all’ultimo riquadro. Se si perde l’equilibrio o si pestano i bordi della campana si perde il turno. Vince chi per primo riesce a completare il percorso. Il gioco della campana si gioca in molti paesi e in inglese si chiama “hopscotch”.
Mosca cieca
Un altro vecchio gioco molto giocato nei parchi e nei cortili dai bambini in passato è mosca cieca. Le regole di questo classico dei giochi del passato sono semplici. un bambino viene bendato e fatto ruotare qualche volta su se stesso perché perda l’orientamento. E questa è in genere la parte che diverte molto bambini e bambine. Poi la “mosca cieca” deve cercare di catturare gli altri partecipanti toccandoli, mentre loro si muovono intorno mantenendo la distanza. Se il bambino bendato riesce a toccare un altro giocatore, questo diventa la “mosca cieca”.
Nascondino
Chi non conosce questo classico dei classici dei giochi di un tempo? L’emozione di correre a nascondersi mentre chi si “acceca” conta fino a 10, correre per fare “tana” prima di essere acchiappati. Anche questo è un gioco del passato ormai poco praticato da bambini e bambine. Le regole: un giocatore “ si acceca”, cioè chiude gli occhi e conta ad alta voce fino a un numero stabilito. Gli altri corrono a nascondersi. Dopo aver finito di contare, il giocatore inizia a cercare gli altri giocatori nascosti e quando li scopre cerca di acchiapparli per eliminarli. Il giocatore scoperto può ancora salvarsi se riesce a toccare un punto stabilito (la “tana”) per primo.
Strega comanda colore
“Strega comanda color, color..” Comincia così il gioco “Strega comanda colore” che si giocava anche a ricreazione nei cortili delle scuole. Il giocatore “strega” recita la formula di inizio e poi grida il nome di un colore e tutti gli altri giocatori devono correre e toccare qualcosa del colore indicato per mettersi in salvo. La strega cerca di acchiappare più giocatori possibile, toccandoli prima che riescano a toccare il colore deciso. Ma la strega può cambiare quando vuole il colore, e allora i giocatori in salvo dovranno muoversi per toccare qualcosa del nuovo colore e tutto ricomincia. Il gioco continua fino a quando rimane un solo giocatore, che diventa la nuova strega per il turno successivo.
Mastermind
Dai giochi del passato da fare all’aperto passiamo a un gioco di logica moto popolare negli anni 70 e 80: il Mastermind. Un giocatore crea una combinazione segreta di 5 colori, utilizzando dei chiodini colorati, e l’altro deve indovinare la combinazione in massimo 20 tentativi. Per ogni tentativo, il primo giocatore fornirà indizi su quanti chiodini corrispondono alla combinazione segreta, per colore e posizione. Mastermind è un gioco di ragionamento davvero interessante, che richiede pensiero logico e strategico per arrivare alla soluzione in meno tentativi possibili. Dai un’occhiata al nostro articolo sui 7 interessanti giochi di logica per bambini e bambine.
Gioco della bottiglia
Bacio, carezza o schiaffo? Un grande classico delle feste del passato, il gioco della bottiglia si gioca in cerchio con una bottiglia vuota al centro. Il primo giocatore decide se schiaffo bacio o carezza e fa ruotare la bottiglia. Quando la bottiglia si ferma il giocatore deve dare quando promesso ( bacio, schiaffo o carezza) al giocatore indicato dal collo della bottiglia. Il gioco procede con i giocatori che si alternano nel girare la bottiglia.
Gioco delle biglie
Completiamo questa lista dei giochi di una volta con il gioco delle biglie, un gioco di origine molto antica e ormai scomparso. La collezione di biglie era il tesoro dei bambini e l’obiettivo del gioco era vincere le biglie degli altri giocatori. Una volta disegnato il campo, ogni giocatore a turno doveva lanciare una delle sue biglie cercando di colpire le biglie degli avversari e farle uscire dal campo di gioco. Le biglie che uscivano dal campo diventavano del giocatore che le aveva colpite. Vinceva chi conquistava più biglie.
Dieci giochi del passato dal sapore vintage, che siamo sicuri anche i bambini e le bambine di oggi possono trovare divertenti. Prova a proporli ai tuoi piccoli.